MotoGP Ungheria 2025: Marquez in pole al Balaton Park, Bezzecchi e Di Giannantonio in prima fila
Marc Marquez conquista la pole al GP MotoGP Ungheria 2025. Ducati, Aprilia e KTM protagoniste a Balaton Park.
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/08/wp_drafter_283637.jpg)
Il weekend della MotoGP Ungheria 2025 si è acceso al Balaton Park, regalando agli appassionati un sabato di emozioni forti, colpi di scena e prestazioni sorprendenti. Le qualifiche hanno riscritto le gerarchie, proiettando verso la gara una griglia di partenza ricca di nomi illustri e outsider pronti a ribaltare ogni pronostico. La tensione si taglia con il coltello, e l’attesa per la gara di domenica cresce esponenzialmente dopo una sessione di qualifiche che ha visto brillare talento, strategia e, non ultimo, qualche colpo di scena regolamentare.
A dominare la scena è stato Marc Marquez, che con un giro magistrale in 1’36.518 ha messo tutti in fila, conquistando la pole position e confermando l’eccezionale competitività della sua Ducati Lenovo. Il pilota spagnolo ha mostrato ancora una volta la sua capacità di fare la differenza nei momenti chiave, portando il marchio di Borgo Panigale in cima alla classifica e candidandosi di diritto al ruolo di favorito per la gara. Ma la vera sorpresa delle qualifiche è stata la straordinaria varietà di costruttori in prima fila, a testimonianza di un campionato sempre più aperto e combattuto.
Al fianco di Marquez scatterà Marco Bezzecchi, autore di una prestazione maiuscola in sella all’Aprilia. Il pilota italiano ha saputo sfruttare al meglio il potenziale della moto di Noale, regalando al team un risultato di prestigio che rilancia le ambizioni della casa veneta. A completare la prima fila ci sarà Fabio Di Giannantonio, che con un’altra Ducati ha saputo inserirsi tra i grandi protagonisti del sabato, dimostrando una costanza di rendimento che potrebbe essere la chiave per puntare al podio nella gara di domenica.
Le qualifiche non sono state però prive di polemiche e colpi di scena regolamentari. A movimentare ulteriormente la griglia di partenza ci hanno pensato le penalità MotoGP inflitte a Jack Miller e Alex Marquez, entrambi retrocessi di tre posizioni per comportamento irregolare durante le prove libere. Una decisione che ha rimescolato le carte e potrebbe avere un impatto significativo sull’andamento della gara, costringendo i due piloti a una rimonta tutta da vivere.
In seconda fila, si accendono i riflettori su Enea Bastianini, pronto a difendere i colori della KTM con grinta e determinazione, e su Franco Morbidelli, che in sella alla Ducati cercherà di inserirsi nella lotta per il podio. Occhi puntati anche su Fabio Quartararo, unica speranza per la Yamaha, che partirà dalla terza fila e proverà a risollevare le sorti della casa giapponese dopo un inizio di stagione difficile.
Non sono mancate le delusioni: tra tutte, spicca la prestazione sottotono di Francesco Bagnaia, costretto a partire dalla quinta fila dopo un weekend complicato. Il campione italiano dovrà inventarsi una gara all’attacco, consapevole di avere alle spalle avversari agguerriti come Joan Mir su Honda e Pol Espargaro su KTM, entrambi relegati nelle retrovie ma pronti a dare spettacolo con sorpassi e strategie aggressive.
La griglia vede poi nomi emergenti e outsider pronti a sfruttare ogni occasione: Pedro Acosta, Fermin Aldeguer, Luca Marini e Brad Binder sono racchiusi in pochi decimi e promettono bagarre dal primo all’ultimo giro. Non meno agguerriti saranno Miguel Oliveira e Alex Rins, che difenderanno i colori Yamaha, mentre Ai Ogura e Raul Fernandez porteranno in pista l’orgoglio Aprilia.
Il Balaton Park si conferma così palcoscenico ideale per una MotoGP sempre più equilibrata e spettacolare, dove Ducati, Aprilia e KTM si dividono i riflettori, mentre Honda e Yamaha sono chiamate a colmare il gap tecnologico per tornare protagoniste. La pole position di Marc Marquez lo proietta tra i grandi favoriti, ma in un campionato così imprevedibile ogni previsione rischia di essere sovvertita già al primo giro. I 26 giri e i 105,95 km del Gran Premio promettono sorpassi, strategie e colpi di scena, in un appuntamento che si preannuncia indimenticabile per tutti gli appassionati delle due ruote.