Jorge Martin, rimonta da urlo a Balaton: Aprilia sogna in grande

Jorge Martin conquista il 4° posto al GP d’Ungheria, firmando una rimonta storica con Aprilia a Balaton Park e rilanciando le ambizioni del team.

Jorge Martin, rimonta da urlo a Balaton: Aprilia sogna in grande
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 25 ago 2025

Un autentico spettacolo di rimonta MotoGP quello andato in scena al GP d’Ungheria, dove Jorge Martin ha infiammato il pubblico con una prestazione che resterà negli annali della stagione. Sul tecnico e impegnativo tracciato di Balaton Park, il pilota madrileno di Aprilia Racing ha dato vita a una gara di straordinaria intensità, recuperando ben dodici posizioni e sfiorando un podio che sembrava quasi impossibile da raggiungere alla vigilia.

La gara ha preso subito una piega inaspettata. Partito dalla sedicesima casella in griglia, Jorge Martin ha messo in atto una strategia aggressiva e perfettamente studiata, dimostrando un feeling crescente con la sua RS GP. Le prime curve hanno visto il pilota spagnolo prendere rischi calcolati, sfruttando i bordi esterni per superare diversi avversari e guadagnare terreno in maniera rapidissima. In un circuito notoriamente ostico per la moto italiana, la rimonta del pilota Aprilia ha catturato l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori.

Avevo le idee chiare su come affrontare la partenza,” ha dichiarato Jorge Martin a fine gara. “Ho scelto deliberatamente di stare all’esterno nelle curve iniziali, riuscendo subito a superare diversi piloti. Nei primi tre giri ho continuato a recuperare posizioni, mantenendo poi un ritmo costante nella seconda parte della gara.” Queste parole riassumono la lucidità e la determinazione con cui Martin ha gestito ogni fase della corsa, consapevole che ogni manovra sarebbe stata fondamentale per il risultato finale.

Il percorso di adattamento alla RS GP non è ancora concluso, come lo stesso Martin ha voluto sottolineare: “Sto ancora imparando come la moto reagisce in frenata profonda. In alcune occasioni ho rischiato di uscire di pista in Curva 5, perdendo tempo prezioso. Siamo in fase di apprendimento, tanto che poco prima della partenza stavamo ancora modificando l’assetto del manubrio.” Una dimostrazione di quanto sia vivo e dinamico il processo di sviluppo all’interno della squadra Aprilia, sempre pronta a supportare il pilota nella ricerca del feeling ideale.
Il quarto posto ottenuto al GP d’Ungheria rappresenta molto più di un semplice piazzamento per Jorge Martin e il team di Noale. “Oggi ho ritrovato me stesso,” ha spiegato il pilota. “Mantenere un buon ritmo per 26 giri su un tracciato così impegnativo non è semplice. Mi sento di nuovo il ‘Martinator’ dell’anno scorso, e la moto è migliorata notevolmente. È solo questione di tempo prima di poter lottare per le vittorie.” Queste dichiarazioni lasciano trasparire un rinnovato entusiasmo e una forte convinzione nei propri mezzi, alimentata anche dai continui progressi della Aprilia Racing.
Particolarmente significative sono le riflessioni di Martin sul progetto Aprilia: “La sfida di portare questa moto al successo mi motiva più di qualsiasi altra cosa. Quando vincerò con l’Aprilia sarà un momento fantastico.” Parole che evidenziano il forte legame tra il pilota e la squadra Aprilia, un connubio che sembra destinato a regalare ancora molte emozioni ai tifosi.
Guardando alle prossime tappe del mondiale, Martin preferisce mantenere un approccio prudente: “Non voglio creare aspettative per Barcellona o Misano. Continuerò a imparare e a capire come migliorare. Oggi non avevo obiettivi specifici e ho ottenuto un quarto posto. La prossima volta potrei salire sul podio o lottare per vincere, ma preferisco costruire gradualmente una base solida per il futuro.” Una strategia che mette al centro la crescita costante e la costruzione di un percorso vincente, senza pressioni inutili.
Non sono mancati, infine, i complimenti al lavoro di tutta la squadra Aprilia e al progetto tecnico: “Siamo tutti allineati nella stessa direzione e formiamo un gruppo molto forte.” Un’affermazione che sottolinea la coesione e la determinazione del team, elementi chiave per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.
Sul dibattito riguardante la pista ungherese, Jorge Martin è stato chiaro e diretto: “Adoro questo tracciato, è fantastico! Alcuni dicono che non si possono fare sorpassi, ma io ho superato 12 piloti. Direi che ci si può correre eccome.” Un messaggio forte, che spazza via ogni dubbio sulle possibilità offerte dal Balaton Park e consacra la gara come una delle più spettacolari dell’anno.

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