Husqvarna Vitpilen 701 Apex 2.0: la moto custom di Charles Leclerc venduta all’asta

Charles Leclerc ha messo all’asta la sua Husqvarna Vitpilen 701 Apex 2.0, realizzata da Bad Winners: moto esclusiva, tecnica raffinata e stile unico.

Husqvarna Vitpilen 701 Apex 2.0: la moto custom di Charles Leclerc venduta all’asta
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 10 set 2025

Quando si parla di eccellenza su due ruote, il confine tra arte e ingegneria si fa sempre più sottile. L’incontro tra la passione di Charles Leclerc e il talento artigianale di Bad Winners ha dato vita a un autentico gioiello su strada: la Husqvarna Vitpilen 701 Apex 2.0. Questo esemplare unico, recentemente battuto all’asta per 17.000 euro sulla piattaforma Collecting Cars, incarna la perfetta sintesi tra performance, stile e personalizzazione estrema, diventando un nuovo oggetto del desiderio per gli amanti del collezionismo motociclistico.

L’universo delle moto custom trova qui una delle sue massime espressioni. Quando un pilota di Formula 1 come Leclerc decide di investire la propria creatività in un progetto su due ruote, il risultato non può che essere sorprendente. L’atelier parigino Bad Winners, celebre per la sua capacità di reinterpretare le linee classiche con materiali all’avanguardia, ha preso il modello base della casa svedese e lo ha trasformato in qualcosa di radicalmente diverso, capace di esprimere sia la tradizione delle café racer sia la modernità delle naked sportive.

Il processo di customizzazione ha avuto come primo obiettivo la riduzione del peso. La Husqvarna Vitpilen 701 Apex 2.0 pesa infatti appena 130 kg a secco, ben 27 kg in meno rispetto ai 157 kg del modello originale. Questo risultato è stato raggiunto grazie all’adozione di una carena in fibra di carbonio, elemento che non solo migliora l’estetica ma contribuisce anche in modo decisivo alle prestazioni dinamiche della moto. La scelta di componenti selezionati per la massima efficienza testimonia la volontà di creare un mezzo non solo bello da vedere, ma soprattutto entusiasmante da guidare.

Ma le modifiche apportate non si fermano all’aspetto esteriore. Il cuore pulsante della Apex 2.0 ha subito una vera e propria trasformazione tecnica. Il motore, originariamente capace di 75 cavalli, è stato portato a circa 85 cavalli grazie all’installazione di un sistema di scarico completo e all’ottimizzazione dell’elettronica tramite Power Commander V. Un incremento di potenza che, abbinato al peso ridotto, garantisce un’esperienza di guida adrenalinica e coinvolgente, perfettamente in linea con le aspettative di chi vive il motorsport non solo come spettatore, ma come vero protagonista.
A sottolineare ulteriormente l’esclusività di questo progetto, troviamo dettagli tecnici di assoluto rilievo: ruote DYMAG in carbonio e una batteria agli ioni di litio, scelte che puntano all’eccellenza in ogni minimo particolare. Nonostante tutte queste modifiche di pregio, la moto ha percorso soltanto 3.000 km, la maggior parte dei quali prima ancora di essere sottoposta alla personalizzazione. Un dato che ne aumenta ulteriormente il valore agli occhi degli appassionati di collezionismo e degli estimatori delle due ruote fuori dal comune.
La genesi di questo progetto è curiosa e racconta molto della modernità dei tempi. Charles Leclerc, colpito da una creazione di Bad Winners basata sulla Yamaha FZS600 Fazer – il primo modello Apex – ha deciso di contattare direttamente l’officina parigina tramite Instagram. Da questo scambio è nato il progetto Apex 2.0, una moto che rappresenta la perfetta fusione tra la filosofia delle café racer e la ricerca di innovazione tipica delle naked sportive contemporanee.
Il valore raggiunto all’asta sulla piattaforma Collecting Cars – ben 17.000 euro – non riflette solo la qualità delle modifiche e l’esclusività del veicolo, ma anche la notorietà del suo precedente proprietario, oggi tra i nomi più amati e seguiti nel panorama della Formula 1. Un prezzo che conferma quanto il mondo delle quattro e delle due ruote sia sempre più interconnesso, generando sinergie inedite tra i campioni dell’automobilismo e i maestri artigiani delle personalizzazioni motociclistiche.

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