Honda Monkey Baja 125: il ritorno della mini adventure dal sapore retrò

Honda Monkey Baja 125: caratteristiche, dettagli tecnici e anticipazioni sulla mini adventure dallo stile retrò e spirito off-road.

Honda Monkey Baja 125: il ritorno della mini adventure dal sapore retrò
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Massimo Schimperla
Pubblicato il 21 lug 2025

La leggenda torna su strada e sterrato: la Honda Monkey Baja 125 si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, abbracciando uno spirito avventuroso che richiama le epiche imprese delle moto da rally degli anni ’90. Questa nuova versione della celebre minimoto giapponese non è solo un omaggio al passato, ma una vera e propria reinterpretazione moderna, pronta a conquistare i cuori degli appassionati di due ruote e degli amanti delle “mini adventure”.

A colpire subito l’occhio è il design ispirato alle leggendarie competizioni off-road: doppio faro anteriore protetto, linee muscolose, sospensioni rinforzate e pneumatici tassellati. La mini adventure firmata Honda si rivolge a chi cerca un mezzo leggero, compatto e dallo stile unico, capace di affrontare con disinvoltura sia le strade urbane che i percorsi sterrati più impegnativi. Non si tratta di una moto da gara, ma di una compagna perfetta per chi ama l’esplorazione e il divertimento, senza rinunciare a una forte identità visiva.

Dietro a questo progetto c’è un chiaro richiamo alla storia: la XLR 250 Baja, una delle moto simbolo delle durissime gare messicane come la Baja 1000, ha ispirato la filosofia di questa nuova Monkey. Honda non è nuova a operazioni di questo tipo: già nel 1991 aveva lanciato una versione “Baja” della Monkey, prodotta in pochi esemplari e diventata nel tempo un oggetto di culto tra i collezionisti, in particolare in Giappone. La scelta di riproporre oggi una versione in chiave moderna si inserisce perfettamente nella tendenza di reinterpretare i modelli iconici del passato, aggiornandoli con soluzioni tecniche attuali e dettagli stilistici che ne esaltano il carattere.

L’anima della Honda Monkey Baja 125

Dal punto di vista tecnico, la Honda Monkey Baja 125 mantiene la meccanica collaudata che ha decretato il successo delle ultime generazioni. Il cuore pulsante resta il monocilindrico da 125 cc raffreddato ad aria, dotato di iniezione elettronica PGM FI e capace di sviluppare una potenza di circa 9,4 CV. Il cambio a cinque rapporti garantisce fluidità e prontezza in ogni situazione, mentre le caratteristiche ruote da 12 pollici vengono ulteriormente rafforzate per assicurare affidabilità anche sui terreni più difficili. Il peso complessivo, che si attesta intorno ai 105 kg, contribuisce a rendere la moto agile e facile da gestire anche dai piloti meno esperti.

Tra le novità più interessanti spiccano le sospensioni a corsa maggiorata, studiate per assorbire meglio le asperità del terreno e offrire un comfort superiore in ogni condizione di guida. I pneumatici con disegno misto migliorano la trazione sia su asfalto che su fondo sterrato, mentre i parafanghi rialzati in stile scrambler e il piccolo cupolino sopra i fari gemelli aggiungono un tocco di aggressività e protezione. La presenza di elementi protettivi come i paramani e il monoammortizzatore posteriore derivato dalla MSX125 Grom sottolinea l’attenzione di Honda verso la robustezza e la sicurezza.
La strategia di mantenere la cilindrata a 125 cc si rivela particolarmente vincente per il mercato europeo, e in Italia in particolare: qui, infatti, è sufficiente essere in possesso della patente B da almeno tre anni per poter guidare motocicli di questa categoria. Un segmento, quello delle ottavo di litro, in cui Honda vanta già una presenza consolidata con modelli come la CB125F, la Super Cub C125 e la Dax ST125. La nuova Monkey Baja 125 si inserisce così in un contesto competitivo molto interessante, rivolgendosi a un pubblico giovane e dinamico, ma anche agli appassionati di vintage e agli amanti delle due ruote fuori dagli schemi.
Al momento, non sono ancora disponibili comunicazioni ufficiali né immagini definitive della nuova Honda Monkey Baja 125, ma le indiscrezioni raccolte da fonti specializzate parlano di un progetto in fase avanzata, pronto a fare il suo debutto sul mercato come edizione limitata. Un’operazione che, se confermata, potrebbe riscuotere grande successo non solo in Asia e Giappone, ma anche nei mercati statunitensi ed europei, dove la passione per le “mini adventure” e le reinterpretazioni dei modelli storici è in costante crescita.

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