Honda FMX650 Kaze: Il ritorno della motard vintage secondo Francesco Paura

Honda FMX650 Kaze di Francesco Paura: una motard che richiama le Honda XR anni '80-'90, con componenti custom e spirito retrò, per puro divertimento.

Honda FMX650 Kaze: Il ritorno della motard vintage secondo Francesco Paura
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Marianna Bortevi
Pubblicato il 23 lug 2025

C’è un’aria nuova che soffia nel mondo delle due ruote, ma ha il sapore di tempi passati: è il vento retrò che accompagna la Honda FMX650 Kaze, una creazione che mescola nostalgia e innovazione. A raccontarla è Francesco Paura, artista hip hop e designer tra i più noti in Italia, che descrive la sua opera come “puro divertimento da guidare, una moto che ci fa sentire di nuovo bambini e funziona alla grande”. Un progetto che non si limita a una semplice rivisitazione, ma punta a riportare in vita le emozioni autentiche delle leggendarie enduro Honda degli anni 80 e anni 90, proiettandole nel presente.

Il nome scelto, Kaze – che in giapponese significa “vento” – non è casuale. Questa special nasce dall’incontro tra passato e futuro, grazie alla collaborazione tra Paura e il suo storico amico Riccardo Rivieccio. La base di partenza è una Honda FMX650 del 2005, trasformata in un vero e proprio tributo alle iconiche Honda XR e XL che hanno segnato una generazione di motociclisti.

Ciò che rende la customizzazione moto così affascinante è la sua unicità in un panorama dove elaborazioni su questa piattaforma sono tutt’altro che comuni. L’obiettivo di Paura non era replicare un modello del passato, ma evocare lo spirito di un’epoca: la sensazione di libertà e di avventura che ha caratterizzato le due ruote di fine Novecento. Il risultato è una motard vintage che non si limita a inseguire la nostalgia, ma la reinventa in chiave moderna.

La realizzazione della Kaze è stata un lavoro di squadra meticoloso e appassionato. Il serbatoio e la sella, ad esempio, sono stati recuperati da una Suzuki DR, mentre le fiancate laterali arrivano da una Yamaha YZ. I parafanghi sono quelli di una Honda XR, a completare un mix di componenti che dialogano perfettamente tra loro. Il frontale, invece, si distingue per il faro Acerbis che dona un look marcatamente retrò.
Un ruolo chiave in questa avventura lo ha avuto Luca Colucci, vero “mago della meccanica”, che ha seguito ogni dettaglio tecnico della trasformazione. Non meno importante è stato l’apporto di Fabio Zoppo, che ha firmato lo scarico 2-in-1, mentre l’aerografia del serbatoio porta la firma di Aniello Rozza. Le ruote da 17 pollici, verniciate a polvere da Vincenzo Giglio, assicurano agilità su strada senza sacrificare la possibilità di affrontare qualche tratto fuoristrada.
Dal punto di vista tecnico, la Kaze ha subito una vera e propria cura dimagrante e una serie di interventi mirati al potenziamento: è stato eliminato il sistema di raffreddamento dello scarico, montato un carburatore racing Keihin FCR e installati filtri sportivi. L’assetto generale è stato rivisto per garantire una risposta ancora più pronta e un piacere di guida superiore, tipico delle migliori special.
Vale la pena ricordare che la Honda FMX650 da cui tutto è partito non era una moto qualunque. Presentata nel 2005, era equipaggiata con il robusto monocilindrico RFVC, derivato direttamente dalla mitica Honda Dominator. Una scelta che garantiva affidabilità, semplicità di manutenzione e costi di gestione contenuti, in netta controtendenza rispetto alle motard nate da moto da competizione.
Il progetto Kaze ha superato ogni aspettativa, anche quelle del suo creatore. “Sono orgoglioso di tutto il processo creativo: dalla bozza in Photoshop alla realizzazione finale, credo che il risultato sia addirittura migliore dell’idea iniziale”, confessa Francesco Paura. Una soddisfazione che si legge tra le righe di ogni dettaglio, frutto di passione e di una visione ben precisa.

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