Fermato senza patente a Genova, tenta lo scambio con il fratello gemello

A Genova, fermato per guida pericolosa, un motociclista tenta di ingannare la polizia usando la patente del gemello: denunciato per falsa identità.

Fermato senza patente a Genova, tenta lo scambio con il fratello gemello
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 18 ago 2025

Nel cuore pulsante di Genova, una vicenda al limite dell’incredibile ha animato le cronache locali e messo in risalto le difficoltà quotidiane delle forze dell’ordine nella gestione del traffico cittadino. Una storia che sembra uscita da una sceneggiatura cinematografica, ma che si è svolta realmente tra le strade del quartiere Castelletto, coinvolgendo due fratelli gemelli e la Polizia locale, in un intreccio di falsa identità, infrazioni stradali e astuzie che hanno richiesto un’indagine meticolosa per essere svelate.

Tutto ha avuto inizio in una mattinata apparentemente ordinaria, quando una pattuglia della Polizia locale ha notato un motociclista eseguire una serie di manovre azzardate lungo Via Mameli, in pieno centro. L’atteggiamento alla guida è stato giudicato come una vera e propria guida pericolosa, tanto da spingere gli agenti a intimare l’alt al centauro, con l’obiettivo di prevenire ulteriori rischi per la sicurezza stradale.

Alla richiesta dei documenti, il motociclista ha sostenuto di averli dimenticati a casa, ma ha prontamente fornito le generalità del proprio fratello gemello. Una scelta dettata, probabilmente, dalla consapevolezza che la somiglianza tra i due avrebbe potuto trarre in inganno anche gli osservatori più attenti. Gli agenti, trovandosi di fronte a una persona che sembrava corrispondere perfettamente ai dati dichiarati, hanno concesso al soggetto il permesso di allontanarsi per recuperare la documentazione mancante.

Tuttavia, alcuni dettagli nel comportamento del motociclista hanno insospettito la pattuglia. Gli agenti hanno quindi deciso di approfondire i controlli, accedendo ai database per verificare la posizione della persona fermata. È emerso così un quadro ben più complesso: l’individuo risultava già noto alle forze dell’ordine per numerose infrazioni stradali e, in particolare, era stato più volte sorpreso alla guida senza la regolare patente della moto. L’ulteriore elemento che ha acceso il campanello d’allarme è stata la presenza, nello stesso nucleo familiare, di un fratello gemello convivente.
Determinati a fare chiarezza, gli agenti si sono recati presso l’abitazione dei due fratelli. Qui, la scena si è fatta ancora più intricata: uno dei gemelli, dichiarando di essere stato lui a essere stato fermato poco prima, non è stato però in grado di esibire la patente moto. La situazione si è complicata ulteriormente quando, pochi minuti dopo, è arrivato il secondo gemello, munito di patente e della ricevuta della multa appena pagata. È stato a quel punto che la verità è venuta a galla: il tentativo di scambio di identità era stato smascherato.
Il caso ha avuto immediatamente ripercussioni giudiziarie. Il gemello che aveva cercato di eludere i controlli è stato denunciato per falsa identità e falsificazione di documenti, reati che in Italia sono puniti severamente. Anche la posizione dell’altro fratello è finita sotto la lente della magistratura, poiché resta da chiarire se vi sia stata una complicità consapevole nel tentativo di raggiro. Nel frattempo, la patente della moto utilizzata in modo improprio è stata sequestrata dalle autorità.

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