Moto Guzzi F45 Monza: il ritorno dello spirito sportivo italiano

Moto Guzzi F45 Monza, il concept sportivo di Oberdan Bezzi che rilancia la tradizione delle sportive italiane per la patente A2.

Moto Guzzi F45 Monza: il ritorno dello spirito sportivo italiano
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Marianna Bortevi
Pubblicato il 18 ago 2025

Il fascino senza tempo delle moto italiane torna protagonista grazie a un progetto che promette di scuotere il segmento delle medie cilindrate: la Moto Guzzi F45 Monza. Questo concept, firmato dal celebre designer Oberdan Bezzi, rappresenta una sintesi perfetta tra tradizione e innovazione, rispolverando l’eredità delle sportive neo retro di Mandello del Lario e riportando sotto i riflettori uno spirito sportivo che da troppo tempo mancava nella gamma dell’Aquila.

Negli ultimi anni, Moto Guzzi ha scelto di concentrare la propria produzione su una selezione ristretta di modelli, lasciando in ombra un segmento che storicamente ha sempre avuto grande successo: quello delle moto leggere e accessibili, ideali per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle due ruote. La V50 Monza degli anni ’80 fu la risposta italiana all’ondata di sportive giapponesi che invadevano l’Europa, conquistando motociclisti grazie a un perfetto equilibrio tra prestazioni, maneggevolezza e design tipicamente italiano. Oggi, la gamma Moto Guzzi parte dalla V7, dotata di un propulsore da 893 cc, che però può risultare ancora troppo impegnativa per i giovani motociclisti o per chi è in possesso della patente A2.

Il concept della Moto Guzzi F45 Monza nasce proprio per colmare questa lacuna, ispirandosi in modo dichiarato alla gloriosa V50 Monza. Quest’ultima era equipaggiata con un bicilindrico a V di 490 cc raffreddato ad aria, capace di erogare 47 CV e di spingere la moto fino a 170 km/h, mantenendo un peso contenuto di 160 kg. Un mix di caratteristiche che la resero particolarmente amata da chi cercava una moto sportiva ma accessibile, capace di offrire emozioni senza risultare mai troppo impegnativa.

La visione di Oberdan Bezzi per la nuova F45 Monza mantiene intatto questo spirito, ma lo trasporta nel presente con soluzioni tecniche moderne e uno stile che strizza l’occhio sia agli appassionati storici sia alle nuove generazioni. Il cuore pulsante della moto sarebbe infatti un moderno bicilindrico parallelo derivato dalla piattaforma Aprilia 457, raffreddato a liquido e dotato di distribuzione bialbero a quattro valvole per cilindro. Un motore pensato per garantire prestazioni brillanti, ma perfettamente compatibile con le limitazioni imposte dalla patente A2: la potenza, infatti, resterebbe simbolicamente fissata a 47 CV, proprio come la V50 Monza originale.
Sul piano estetico, la Moto Guzzi F45 Monza si distingue per linee tese e filanti, che richiamano la recente V100 Le Mans Classic ma in un formato più compatto e sportivo. La carenatura integrata e i semimanubri sottolineano la vocazione sportiva della moto, mentre l’ergonomia studiata garantisce comfort e facilità di guida anche a chi si trova alle prime armi. Un equilibrio tra sportività e praticità che la rende ideale per la città ma anche per le gite fuori porta, rispondendo così alle esigenze di una clientela sempre più eterogenea.
L’eventuale produzione della Moto Guzzi F45 Monza rappresenterebbe una svolta strategica per la Casa dell’Aquila, permettendole di tornare a competere nel vivace segmento delle sportive neo retro di media cilindrata. Un mercato oggi dominato da modelli giapponesi ed europei, che però sembra pronto ad accogliere una proposta tutta italiana, capace di unire fascino, carattere e una forte identità stilistica. La nuova F45 Monza, infatti, non si rivolge solo agli appassionati del marchio, ma punta ad attrarre anche una nuova generazione di giovani motociclisti in cerca di un prodotto distintivo e dal grande valore emozionale.
La proposta di Oberdan Bezzi dimostra quanto sia possibile, ancora oggi, coniugare il ricco heritage di un marchio storico con le esigenze della mobilità contemporanea. La Moto Guzzi F45 Monza potrebbe diventare il simbolo di una rinascita, offrendo un ponte ideale tra passato e futuro e riaffermando il ruolo di Moto Guzzi come protagonista nel mondo delle due ruote. Un progetto che, se concretizzato, sarebbe destinato a lasciare il segno e a risvegliare l’orgoglio di tutti gli appassionati italiani.

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