Carver BR1: il triciclo elettrico che piega come una moto
Carver BR1, il triciclo elettrico olandese, combina la tecnologia DVC con una batteria da 5,4 kWh per una mobilità urbana innovativa e sostenibile.
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Il futuro della mobilità urbana si fa strada tra innovazione, design fuori dagli schemi e un’anima green. Il protagonista di questa rivoluzione è il Carver BR1, un veicolo che fonde l’agilità tipica delle due ruote con la sicurezza di un assetto a tre, offrendo un’esperienza di guida completamente nuova grazie alla sua natura di triciclo elettrico capace di piegare in curva fino a 45 gradi. Un mezzo che ridefinisce il concetto di spostamento cittadino, aprendo le porte a una nuova generazione di veicoli accessibili e sostenibili.
La prima cosa che colpisce osservando il Carver BR1 è la sua architettura insolita: una ruota all’anteriore e due al posteriore, in netta controtendenza rispetto ai tradizionali tricicli. Questa scelta progettuale non è frutto del caso, ma nasce da una precisa volontà di regalare sensazioni di guida assimilabili a quelle di una motocicletta, senza però rinunciare alla stabilità e alla sicurezza. Al cuore di questa filosofia c’è il sofisticato sistema Dynamic Vehicle Control (DVC), un brevetto tecnologico che consente alla carrozzeria di inclinarsi in curva mantenendo un’aderenza impeccabile. Grazie a questa soluzione, ogni viaggio si trasforma in un’esperienza dinamica e coinvolgente, ideale per chi cerca emozioni forti anche negli spostamenti quotidiani.
La storia commerciale del Carver BR1 è costellata di sfide e rinascite. La sua prima incarnazione, lanciata tra il 2007 e il 2009, era spinta da un motore termico Daihatsu da 660 cc e fu prodotta in soli 200 esemplari. Tuttavia, il prezzo di listino, che sfiorava i 60.000 euro, si rivelò un ostacolo insormontabile, portando l’azienda al fallimento. Ma da questa battuta d’arresto è nata una nuova opportunità: la Carver Technology, risorta grazie a una partnership strategica con Sunra, colosso cinese specializzato in scooter elettrici, ha saputo reinventarsi puntando tutto sull’elettrificazione.
La svolta decisiva è arrivata nel 2015, con la progettazione del primo prototipo elettrico che ha visto la luce nel 2017, aprendo la strada alla produzione in serie a partire dal 2019 nello stabilimento di Leeuwarden, nei Paesi Bassi. La versione attuale del triciclo elettrico Carver BR1 mantiene intatta la sua anima originaria, ma si adatta perfettamente alle nuove esigenze di sostenibilità e praticità urbana. Il risultato è un veicolo compatto, scattante e incredibilmente efficiente, pensato per chi desidera muoversi agilmente tra il traffico cittadino senza rinunciare al piacere di guida.
Sul fronte tecnico, il Carver BR1 è alimentato da un motore elettrico abbinato a una batteria litio ferro fosfato da 5,4 kWh, che assicura un’autonomia di circa 100 chilometri con una sola carica. Questa tecnologia non solo garantisce prestazioni costanti, ma offre anche una maggiore sicurezza e una vita utile superiore rispetto alle batterie tradizionali. La velocità massima, limitata a 45 km/h, consente di guidare il veicolo con una semplice patente da ciclomotore, rendendolo la soluzione ideale per i pendolari e per chi cerca un mezzo alternativo ai classici scooter o citycar.
Un aspetto interessante riguarda il mercato dell’usato: un Carver BR1 del 2020, con appena 718 km percorsi, viene proposto su Catawiki a un prezzo compreso tra 3.500 e 3.900 euro. Un’opportunità ghiotta per gli appassionati di mobilità alternativa e per chi desidera distinguersi con un mezzo unico, capace di unire design avveniristico, tecnologia e sostenibilità.