Super4, la nuova sfida di QJMotor: potenza, leggerezza e stile MV Agusta
La nuova QJMotor Super4 unisce design italiano e tecnologia cinese. Ecco caratteristiche, motore e strategie per il debutto europeo.
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Nel panorama delle due ruote, stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione che porta a ridefinire i confini e le gerarchie tra i costruttori mondiali. Al centro di questa trasformazione troviamo QJMotor, divisione del gigante cinese Qianjiang, pronta a lasciare un segno indelebile nel segmento delle sportive leggere con un modello destinato a far discutere: la Super4. Non si tratta della solita proposta asiatica priva di personalità, ma di un prodotto nato da una strategia di collaborazione internazionale che unisce l’ingegneria orientale alla raffinatezza del design italiano.
Il cuore pulsante della nuova Super4 è un moderno motore bicilindrico parallelo da 449cc, in grado di sprigionare ben 52 cavalli a 9.500 giri/minuto e di raggiungere una velocità massima dichiarata di 190 km/h. Dati tecnici che la collocano in una posizione di assoluto rilievo tra le sportive di media cilindrata, grazie anche a un peso a secco di soli 179 kg. Questa leggerezza, unita a un interasse compatto di 1.370 mm, promette una maneggevolezza e un’agilità di guida da riferimento, elementi fondamentali per conquistare un pubblico giovane e dinamico.
Ma il vero punto di forza della Super4 non si limita alla scheda tecnica. L’aspetto estetico rappresenta una dichiarazione d’intenti: le linee della carenatura e la silhouette generale richiamano senza mezzi termini l’iconica MV Agusta Superveloce. Tuttavia, non siamo di fronte a una semplice replica: il design italiano nasce dalla collaborazione con lo studio C-Creative, fondato da nomi illustri come Giovanni Castiglioni, Adrian Morton e Paolo Bianchi, figure di spicco nella recente storia di MV Agusta. Questo legame diretto con la tradizione stilistica italiana consente a QJMotor di proporre una moto che va ben oltre la mera ispirazione, offrendo una sintesi di estetica raffinata e funzionalità contemporanea.
L’arrivo della Super4 rappresenta un passo evolutivo rispetto alla precedente Super9, presentata in Cina nel 2023. Si tratta di un modello che consolida la volontà di QJMotor di emanciparsi dalla fama di semplice “copiatore” che per anni ha accompagnato i costruttori cinesi. Il passaggio dall’imitazione alla collaborazione segna una svolta per l’intera industria motociclistica asiatica, proiettando il marchio verso una dimensione internazionale e innovativa.
Sul fronte delle tempistiche, la Super4 non è ancora stata svelata ufficialmente, ma la registrazione delle approvazioni regolatorie lascia presagire un debutto in grande stile, forse già al prossimo EICMA di Milano a novembre, con la prospettiva di essere commercializzata come modello 2026. L’ingresso sul mercato europeo seguirebbe il percorso già tracciato da Benelli, altro storico brand italiano oggi sotto il controllo di Qianjiang, che ha saputo guadagnarsi la fiducia dei motociclisti occidentali grazie a una gamma di prodotti competitivi sia in termini di qualità che di prezzo.
L’interrogativo più stimolante riguarda proprio la capacità della Super4 di conquistare il cuore dei motociclisti europei. Se da un lato il connubio tra motore bicilindrico performante e design italiano rappresenta un mix potenzialmente vincente, dall’altro resta da vedere come il pubblico accoglierà una moto che fonde DNA cinese e tradizione stilistica italiana. Il precedente di Triumph, che produce con successo le sue 400cc in India grazie alla partnership con Bajaj, dimostra che oggi il mercato valuta soprattutto la qualità complessiva, l’originalità delle linee e il rapporto qualità-prezzo, piuttosto che l’origine geografica del prodotto.