Alex Marquez dopo la vittoria: “A Valencia ci sarà lo spareggio con Marc”

Alex Marquez vince al Montmelò, interrompendo la serie di successi di Marc. Analisi della gara, reazioni e prospettive sulla rivalità tra i fratelli.

Alex Marquez dopo la vittoria: “A Valencia ci sarà lo spareggio con Marc”
F C
Fabio Chiarani
Pubblicato il 7 set 2025

Il circuito catalano si è trasformato nel teatro di una delle sfide più emozionanti della stagione MotoGP, dove il duello tra fratelli ha raggiunto nuove vette di intensità e spettacolo. Alex Marquez, con una gara perfetta per strategia e sangue freddo, è riuscito nell’impresa di interrompere il dominio del fratello maggiore Marc Marquez a Montmelò, regalando agli appassionati una gara ricca di colpi di scena, tensione e un finale che resterà nella memoria degli amanti delle due ruote.

Fin dal semaforo verde, l’atmosfera era carica di aspettative: tutti sapevano che la battaglia tra i due fratelli sarebbe stata il punto focale della giornata. Alex Marquez, in sella alla sua moto del team Gresini, ha dimostrato una maturità e una freddezza da veterano, gestendo la pressione psicologica di trovarsi costantemente nel mirino del più esperto Marc Marquez. La gara si è trasformata in un testa a testa serrato, con sorpassi, tentativi di fuga e continui cambi di ritmo, ma Alex non ha mai perso la concentrazione, amministrando con intelligenza ogni fase della corsa.

La gestione delle gomme si è rivelata uno degli elementi chiave della vittoria: Alex ha saputo dosare perfettamente il grip, evitando di stressare eccessivamente le coperture nei momenti cruciali, mantenendo così un passo costante e competitivo fino alla bandiera a scacchi. La pressione era altissima, ma il giovane pilota ha saputo rispondere colpo su colpo alle accelerazioni e ai tentativi di allungo del fratello, mostrando una determinazione e una solidità mentale che in passato gli erano spesso mancate.

Al termine della gara, le parole di Alex Marquez hanno rivelato tutto il peso della sfida: “Non è semplice tenere a bada Marc Marquez per un’intera gara”, ha ammesso con sincerità, sottolineando quanto sia stato complesso restare concentrato contro uno dei piloti più aggressivi e talentuosi del mondiale. Eppure, nonostante la vittoria, la classifica generale resta saldamente nelle mani di Marc, il cui vantaggio in campionato appare ancora solido e difficile da colmare.
Questa affermazione, però, rappresenta una vera e propria rinascita per Alex, che solo il giorno prima era stato protagonista di un errore pesante. “Lo sbaglio di ieri mi bruciava dentro, ma oggi ho trovato il modo perfetto per dimenticarlo. Credo che quella delusione mi abbia aiutato a restare concentrato”, ha confessato il pilota del team Gresini, lasciando trasparire una maturità e una consapevolezza nuova. La sua è stata una gara costruita giro dopo giro, con attenzione a ogni dettaglio, dalla partenza fino all’ultimo metro.
Il gesto simbolico del dopo gara non è passato inosservato: arrivato alla curva 10, il punto che gli aveva causato non pochi problemi durante il weekend, Alex ha “salutato” con un dito medio la sezione del tracciato, quasi a voler esorcizzare le difficoltà e dimostrare a se stesso di aver vinto anche contro le proprie insicurezze. “Ho voluto mandare un messaggio a quella curva, perché alla fine ho vinto nonostante tutto”, ha spiegato con un sorriso che raccontava tutta la sua soddisfazione.
Rispetto al successo di Jerez, questa vittoria ha un sapore decisamente più intenso. Alex stesso lo ha sottolineato: “Questa è stata costruita dopo un periodo complicato, con una gestione perfetta di ogni aspetto della gara. La rivalità tra me e Marc si fa sempre più accesa, ma è anche motivo di crescita per entrambi”. La battuta finale è tutta da gustare: “In Spagna siamo sul due a due, a Valencia ci sarà lo spareggio”, lasciando intendere che il duello familiare è tutt’altro che finito.
Ora, con la mente già proiettata verso il prossimo appuntamento in Malesia, uno dei suoi tracciati preferiti, Alex sogna di ripetere l’impresa e di continuare a scrivere pagine importanti della sua carriera. Nel frattempo, il mondo della MotoGP può godersi una delle rivalità più genuine e appassionanti del paddock, fatta di rispetto, agonismo e un legame fraterno che, gara dopo gara, aggiunge fascino e imprevedibilità al campionato.

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