Suzuki GS1200SS: la leggenda giapponese che non muore mai
Scopri la Suzuki GS1200SS, la café racer giapponese anni 2000: motore 1156 cc, look retrò, dettagli tecnici e perché è un vero oggetto da collezione.
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Nel panorama delle Suzuki GS1200SS, pochi modelli riescono a incarnare il mito e la leggenda come questa straordinaria moto. Un vero e proprio sogno proibito per gli appassionati di café racer, la GS1200SS è un simbolo di potenza, rarità ed esclusività che, a distanza di oltre vent’anni dal suo debutto, continua a far battere il cuore dei collezionisti e degli amanti delle moto giapponesi. Un esemplare unico, nato per celebrare il connubio tra tradizione e innovazione, capace di rievocare i fasti delle endurance anni Ottanta senza rinunciare a una meccanica di prim’ordine.
Un’icona che attraversa il tempo
La Suzuki GS1200SS viene lanciata nel 2001, pensata e realizzata esclusivamente per il mercato giapponese. Un dettaglio, questo, che ne ha alimentato il fascino misterioso e la desiderabilità agli occhi degli appassionati europei, privati di una distribuzione ufficiale. La sua linea, fortemente ispirata alle motociclette da competizione degli anni ’80, è caratterizzata da una semicarena pronunciata e da un doppio faro tondo che richiama immediatamente le atmosfere delle gare di resistenza che hanno segnato un’epoca. La GS1200SS è un omaggio alle grandi endurance anni Ottanta, ma con una personalità unica e una cura per il dettaglio che la rende immediatamente riconoscibile.
Motore e tecnologia: la forza del classico
Il cuore pulsante di questa moto è un robusto motore quattro cilindri in linea da 1.156 cc, raffreddato ad aria e olio, in grado di sprigionare ben 100 CV a 8.000 giri/min e una coppia massima di 95 Nm a 6.500 giri/min. Numeri che, ancora oggi, fanno parlare di sé, racchiusi in una ciclistica volutamente old school, con telaio in acciaio a doppia culla, tachimetro e contagiri a cavo, e carburatori CVR32. La trasmissione a cinque marce con catena garantisce una guida coinvolgente e autentica, in perfetto stile café racer.
Nel 2002, la Suzuki apporta alcune modifiche alla GS1200SS: il serbatoio viene ridotto da 20 a 18 litri, il peso a secco scende leggermente da 210 a 209 kg e vengono introdotte nuove livree, tra cui le iconiche combinazioni blu/bianco e rosso/nero. Cambiamenti minimi, che però testimoniano la volontà di mantenere intatta l’essenza della moto, migliorandone al contempo la fruibilità e l’appeal estetico.
Un tesoro per il collezionismo moto
La Suzuki GS1200SS è oggi una vera e propria perla per gli amanti del collezionismo moto. L’assenza di un’importazione ufficiale in Europa ha contribuito a rendere questa moto ancora più desiderata e rara. Trovare un esemplare in perfette condizioni è un’impresa riservata a pochi fortunati, ma chi riesce a mettersi in garage una GS1200SS sa di possedere molto più di una semplice due ruote: è custode di un frammento di storia motociclistica, un oggetto che racchiude in sé il perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione.
Specifiche tecniche: dettagli che fanno la differenza
- Motore quattro cilindri in linea, raffreddato ad aria e olio
- Cilindrata: 1.156 cm³
- Potenza: 100 CV a 8.000 giri/min
- Coppia: 95 Nm a 6.500 giri/min
- Trasmissione: 5 marce, catena
- Peso a secco: 209-210 kg
- Freni: doppio disco anteriore da 310 mm, disco posteriore da 240 mm
- Serbatoio: 18-20 litri
- Pneumatici: 120/70-ZR17 anteriore, 170/60-ZR17 posteriore
Oltre alle sue prestazioni, ciò che rende la Suzuki GS1200SS così amata è la sua capacità di evocare emozioni autentiche, riportando in auge l’epoca d’oro delle moto giapponesi e delle grandi sfide su pista. Un modello che rappresenta la perfetta sintesi tra spirito racing e affidabilità tecnica, un vero tributo all’arte motociclistica nipponica.