Rorr EZ: la moto elettrica indiana che costa meno di uno smartphone

Rorr EZ, la moto elettrica venduta in India su Amazon a meno di 1.300 euro: fino a 175 km di autonomia, ricarica rapida e tecnologia avanzata.

Rorr EZ: la moto elettrica indiana che costa meno di uno smartphone
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Marianna Bortevi
Pubblicato il 25 lug 2025

Nel panorama delle due ruote, la mobilità elettrica sta vivendo una trasformazione radicale, soprattutto nei mercati emergenti dove il rapporto tra costo e innovazione si fa sempre più competitivo. Un esempio emblematico arriva dall’India, dove una nuova moto elettrica promette di ridefinire gli standard del settore, offrendo prestazioni e autonomia a un prezzo davvero sorprendente. Stiamo parlando della Rorr EZ, un modello che sta già facendo parlare di sé per la sua capacità di unire tecnologia, praticità e accessibilità economica, rivoluzionando il modo in cui si pensa agli spostamenti urbani sostenibili.

La Rorr EZ si distingue innanzitutto per il suo prezzo basso, che parte da appena 986 euro, arrivando a un massimo di circa 1.281 euro nelle versioni più accessoriate. Una cifra che, per molti, è addirittura inferiore al costo di uno smartphone di fascia alta. Questa strategia di posizionamento, fortemente orientata all’accessibilità, rappresenta una vera e propria sfida per il mercato indiano, storicamente attento sia alle esigenze di mobilità quotidiana sia alle possibilità di risparmio economico. Non a caso, la Rorr EZ viene commercializzata direttamente su Amazon, a conferma di un approccio moderno e flessibile alla distribuzione.

A rendere particolarmente interessante questa moto elettrica è la sua filosofia progettuale, che mette al centro la funzionalità piuttosto che l’estetica esasperata o le prestazioni estreme. Il cuore pulsante del veicolo è la batteria LFP (litio-ferrofosfato), disponibile in tre varianti di capacità: 2,6 kWh, 3,4 kWh e 4,4 kWh. Questa modularità consente di scegliere tra diverse configurazioni di autonomia: 110, 140 e 175 chilometri, rispettivamente. Si tratta di valori più che sufficienti per affrontare senza ansia la routine urbana, spostandosi agilmente da casa al lavoro o tra vari appuntamenti in città.

Uno degli aspetti più innovativi della Rorr EZ riguarda la ricarica rapida. Grazie alla tecnologia sviluppata dal produttore Oben, è possibile riportare l’80% della carica in appena 45 minuti. Un risultato notevole, che permette di ridurre drasticamente i tempi di inattività e di pianificare gli spostamenti con grande flessibilità. Ma non è tutto: la batteria LFP offre una durata di vita doppia rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio, oltre a una superiore resistenza alle alte temperature. Quest’ultimo aspetto si rivela fondamentale in un contesto come quello indiano, dove le condizioni climatiche possono mettere a dura prova i componenti elettronici.

Dal punto di vista delle prestazioni, la moto elettrica non delude le aspettative. Il motore eroga una potenza continua di 5,9 kW (con un picco di 7,5 kW) e una coppia di 52 Nm, numeri che si traducono in una velocità massima di 95 km/h e in un’accelerazione da 0 a 40 km/h in soli 3,3 secondi. Dati ideali per muoversi con disinvoltura nel traffico cittadino, superando agilmente i rallentamenti e le ripartenze frequenti che caratterizzano le metropoli indiane.

Nonostante il prezzo basso, la dotazione tecnologica della Rorr EZ è sorprendentemente ricca: display LED a colori, tre modalità di guida per adattarsi alle diverse esigenze, sistema di geolocalizzazione integrato, frenata combinata CBS per una maggiore sicurezza e una garanzia estesa fino a 5 anni o 75.000 chilometri. Tutto ciò contribuisce a rendere questa moto elettrica non solo un mezzo di trasporto conveniente, ma anche affidabile e all’avanguardia.

Attualmente, non sono previsti piani di commercializzazione della Rorr EZ in Europa, ma il suo successo nel mercato indiano rappresenta una lezione importante anche per i costruttori occidentali. In un continente dove il mercato delle due ruote elettriche fatica a decollare a causa di prezzi elevati e di un’offerta troppo sbilanciata verso modelli premium, la strategia adottata da Oben dimostra che è possibile rendere la mobilità elettrica davvero accessibile. Puntando su soluzioni concrete, su una tecnologia affidabile come la batteria LFP e su una ricarica rapida, si possono abbattere molte delle barriere che ancora oggi frenano la diffusione di questi veicoli.

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