Suzuki presenta la mini GSX-R elettrica: tributo ai 40 anni della leggenda

Suzuki svela la mini GSX-R elettrica alla Suzuka 8 Hours: design storico, motore Panasonic e attenzione alla sostenibilità. Un tributo che guarda al futuro.

Suzuki presenta la mini GSX-R elettrica: tributo ai 40 anni della leggenda
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 12 ago 2025

Stupore e interesse hanno caratterizzato la recente Suzuka 8 Hours, teatro scelto da Suzuki per svelare una sorprendente novità: la mini GSX-R elettrica. Questo piccolo gioiello, che reinterpreta la leggendaria GSX-R in chiave sostenibile, è stato presentato come tributo ai 40 anni di una delle superbike più iconiche del panorama motociclistico mondiale. La casa di Hamamatsu ha così voluto fondere la sua eredità sportiva con una visione moderna e attenta all’ambiente, dando vita a un progetto che unisce passato e futuro.

La mini GSX-R elettrica colpisce subito per il suo design fedele all’originale, caratterizzato da livree grintose e dettagli che richiamano il mondo delle corse. Le appendici aerodinamiche, il cupolino rastremato e il finto scarico Yoshimura sono tutti elementi che sottolineano il legame con la tradizione racing, pur in un formato ridotto. Questa cura stilistica dimostra come Suzuki abbia voluto offrire non solo una semplice replica in miniatura, ma un vero e proprio omaggio al DNA sportivo della GSX-R.

Dal punto di vista tecnico, la mini GSX-R elettrica sorprende per la qualità delle soluzioni adottate. Il telaio, realizzato in lega di alluminio, accoglie un motore Panasonic alimentato da una batteria litio da 16Ah, una combinazione che promette performance vivaci e un’autonomia interessante per un veicolo di queste dimensioni. Nonostante la compattezza, la ciclistica non è stata trascurata: i cerchi da 10 pollici, abbinati a pneumatici Bridgestone, garantiscono una maneggevolezza ideale sia nell’utilizzo urbano sia durante eventi dimostrativi o manifestazioni dedicate.

La scelta di presentare questa novità proprio alla Suzuka 8 Hours non è casuale. L’evento rappresenta uno dei più prestigiosi appuntamenti del calendario motociclistico internazionale, e quest’anno ha visto Suzuki impegnata su più fronti nel segno della sostenibilità. Il Team Suzuki ha infatti preso parte alla competizione con la CN Challenge GSX-R1000R, alimentata da carburante ecologico, conquistando la 33esima posizione. Ancora più rilevante il risultato del team Yoshimura SERT Motul, salito sul podio con un prestigioso terzo posto. Questi risultati confermano la volontà della casa giapponese di investire in tecnologie pulite e di esplorare nuove strade per rendere il motorsport sempre più attento all’ambiente.

La mini GSX-R elettrica trae ispirazione dalla e-PO, la bicicletta elettrica firmata Suzuki, e si propone come qualcosa di molto più ambizioso di una semplice operazione di marketing. Questo veicolo incarna infatti la determinazione del marchio nel sondare territori inesplorati nel settore della mobilità elettrica, con l’obiettivo di aprire nuovi segmenti di mercato. La proposta si rivolge sia ai collezionisti, affascinati dall’idea di possedere una miniatura fedele di una superbike storica, sia agli appassionati di mobilità urbana che desiderano soluzioni ecologiche senza rinunciare al carattere sportivo.

Il lancio della mini GSX-R elettrica avviene in un momento di grande trasformazione per il mondo delle due ruote. La sostenibilità e l’innovazione tecnologica stanno diventando fattori sempre più centrali nelle scelte dei costruttori e dei consumatori. In questo contesto, la mossa di Suzuki appare lungimirante: con questo progetto, la casa di Hamamatsu non solo celebra la storia della GSX-R, ma dimostra anche di voler essere protagonista attiva nella transizione verso una mobilità più pulita e responsabile.

 

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