Energica moto elettriche: investitori Singapore pronti a rilevare il marchio italiano
Energica, dopo il fallimento, potrebbe tornare sul mercato grazie a investitori di Singapore. Tutti i dettagli sul piano di rilancio delle moto elettriche italiane.
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Il futuro di Energica, la storica azienda italiana di moto elettriche ad alte prestazioni, potrebbe presto prendere una nuova direzione grazie all’interesse di un gruppo di investitori Singapore. Dopo la dichiarazione di fallimento avvenuta nell’ottobre 2024, si apre ora una concreta possibilità di rilancio per il marchio modenese, che da anni rappresenta un punto di riferimento nel panorama europeo delle due ruote a propulsione elettrica. Il valore stimato degli asset, pari a 5,7 milioni di euro, rappresenta la base di partenza per una trattativa che potrebbe ridare slancio non solo all’azienda, ma all’intero settore della mobilità elettrica in Italia e in Europa.
Il pacchetto oggetto dell’operazione si presenta estremamente interessante: oltre alle motociclette attualmente in magazzino, la proposta di acquisizione include componenti fondamentali come brevetti, batterie, software proprietari e il prezioso know-how industriale sviluppato nel corso degli anni. Questi elementi costituiscono il vero cuore tecnologico di Energica e potrebbero permettere una ripartenza della produzione in tempi rapidi, senza disperdere il patrimonio di innovazione e competenze costruito con fatica dall’azienda emiliana.
È importante sottolineare che la sede fisica dell’azienda, situata a modena, non rientra nella trattativa in quanto soggetta a un contratto di locazione. Tuttavia, gli investitori Singapore sembrano determinati a ricostruire l’intera filiera produttiva, puntando con decisione sul team originale che ha dato vita a modelli iconici come la EGO superbike e la Experia, la prima adventure bike elettrica del marchio. La valorizzazione delle competenze interne e della creatività italiana rappresenta uno degli aspetti centrali della strategia di rilancio, nella consapevolezza che il capitale umano è un asset irrinunciabile per competere a livello internazionale.
I tempi previsti per la conclusione dell’operazione sono relativamente brevi: le trattative dovrebbero chiudersi entro 60 giorni, con l’obiettivo dichiarato di riprendere la produzione entro la fine del 2025. Questa tempistica, decisamente ambiziosa, evidenzia la volontà degli investitori Singapore di puntare sulle competenze uniche e sul dinamismo del team originale di Energica. Un eventuale rilancio avrebbe ricadute significative non solo per i lavoratori coinvolti dal fallimento, ma anche per l’intero ecosistema europeo delle moto elettriche ad alte prestazioni, un settore in cui l’azienda modenese si è sempre distinta per qualità costruttiva e innovazione tecnologica.
L’interesse degli investitori asiatici rappresenta inoltre una conferma dell’attrattività del made in Italy nel comparto della mobilità sostenibile. La possibilità di nuove sinergie industriali e commerciali su scala globale si fa sempre più concreta, proprio in un momento storico in cui la transizione verso soluzioni di trasporto a basso impatto ambientale è diventata una priorità a livello mondiale. Il know-how, i brevetti e il software proprietario di Energica potrebbero infatti trovare nuove applicazioni e sviluppi grazie all’apporto di capitali e competenze provenienti dall’Asia, accelerando ulteriormente il processo di innovazione nel settore.
Il percorso di rilancio non sarà privo di sfide, ma la presenza di un gruppo di investitori Singapore determinati e pronti a investire nelle eccellenze italiane offre una concreta speranza di rinascita. Appassionati, ex dipendenti e partner commerciali seguono con attenzione ogni fase delle trattative, nella speranza che il marchio modenese possa tornare presto protagonista sulla scena internazionale delle due ruote elettriche. Un ritorno che non rappresenterebbe solo una vittoria per Energica, ma anche un segnale positivo per l’intero settore della mobilità sostenibile e per tutti coloro che credono nell’innovazione e nella qualità del made in Italy.
Se la trattativa dovesse andare a buon fine, il rilancio di Energica potrebbe segnare una nuova era per la produzione di moto elettriche in Europa, consolidando la posizione di modena come polo di eccellenza tecnologica e industriale. L’attesa è alta e la sfida è lanciata: il futuro della mobilità a due ruote potrebbe ripartire proprio da qui, grazie alla visione e agli investimenti di chi crede davvero nelle potenzialità della tecnologia e della passione italiana.