Due ruote in crisi, salvo gli scooter: i dati del mercato italiano ad agosto 2025

Agosto 2025: moto in calo, scooter stabili. Analisi dei dati, classifica modelli più venduti, focus su elettrico e quadricicli. Tutti i dettagli.

Due ruote in crisi, salvo gli scooter: i dati del mercato italiano ad agosto 2025
M S
Massimo Schimperla
Pubblicato il 2 set 2025

Il mercato delle due ruote italiano ha vissuto un agosto 2025 all’insegna della frenata, confermando le difficoltà che il comparto sta attraversando da diversi mesi. I dati sulle immatricolazioni evidenziano un calo complessivo del 9,27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con appena 16.202 veicoli registrati in un mese che, storicamente, non brilla per volumi ma che quest’anno mostra segnali di sofferenza più marcati.

La situazione che emerge dall’analisi è piuttosto eterogenea e riflette dinamiche differenti tra i vari segmenti. In particolare, gli scooter rappresentano l’unica vera nota positiva di questo scenario: con 9.346 unità vendute e una variazione minima del -0,21% rispetto all’agosto 2024, si confermano come il punto di riferimento per chi cerca praticità e agilità negli spostamenti urbani. La resilienza degli scooter sottolinea la loro centralità nel panorama della mobilità cittadina, in un contesto dove la domanda sembra sempre più orientata verso soluzioni versatili e funzionali.

Diverso, invece, il destino delle moto, che accusano una flessione significativa: il segmento registra un vero e proprio tracollo, con una diminuzione delle immatricolazioni pari al 18,94% e appena 6.070 esemplari consegnati. Questo dato evidenzia come la domanda di moto sia stata colpita da una serie di fattori, tra cui la crescente attenzione verso i costi di gestione, la ricerca di mezzi più compatti e le mutate abitudini di mobilità.

La situazione appare ancora più critica per i ciclomotori, che continuano a perdere terreno in modo costante. Nel solo mese di agosto, il calo si attesta al 21,64%, con appena 786 unità immatricolate. Questa tendenza negativa accompagna tutto il 2025 e riflette sia un cambiamento strutturale nelle preferenze dei consumatori sia l’assenza di incentivi o politiche di sostegno mirate a questo segmento. La contrazione dei ciclomotori, storicamente legati alla mobilità dei più giovani e delle aree urbane, è ormai una costante che rischia di ridisegnare l’intero equilibrio del settore.
Analizzando i dati cumulati dei primi otto mesi dell’anno, il mercato delle due ruote mostra un arretramento complessivo del 3,79%, con 262.475 veicoli targati. In questo scenario, spicca ancora una volta la performance degli scooter, unico segmento in crescita con un +7,11% e 149.008 unità vendute. Le moto, invece, si fermano a 104.052 esemplari, segnando una flessione del 13,91%. I ciclomotori subiscono il calo più marcato, con un crollo del 26,59% e appena 9.415 unità immatricolate nei primi otto mesi.
A preoccupare ulteriormente è la situazione del mercato elettrico, che registra il terzo mese consecutivo di flessione dopo l’esaurimento degli incentivi governativi. Le immatricolazioni di veicoli a zero emissioni scendono del 16,72%, fermandosi a 6.088 unità. Particolarmente penalizzati risultano i ciclomotori elettrici, che crollano del 27,73%. Questa dinamica segnala una chiara dipendenza dagli incentivi e una necessità di strategie di lungo periodo per sostenere la transizione verso una mobilità più sostenibile.
Non va meglio per il segmento dei quadricicli, che ad agosto dimezzano le vendite con un pesante -46,65% e solo 613 veicoli registrati. Anche nel periodo gennaio-agosto, la contrazione si mantiene significativa, attestandosi al 4,95%. Unica eccezione positiva in questo comparto è rappresentata dalle minicar elettriche, che segnano una crescita del 18,58%, confermando l’interesse crescente verso soluzioni compatte e a basso impatto ambientale.
Sul fronte dei modelli più venduti, la classifica delle moto nei primi otto mesi del 2025 vede dominare la BMW R 1300 GS Adventure con 2.945 unità, seguita dalla versione standard della stessa gamma (2.363 unità) e dalla Honda XL 750 Transalp (2.321 unità). Questi dati confermano il successo dei modelli premium e adventure, capaci di attrarre una clientela esigente e appassionata di viaggi su due ruote.
Nel segmento scooter, invece, Honda si impone con decisione, conquistando l’intero podio grazie a tre modelli iconici: il Honda SH 125 domina con 14.144 unità vendute, seguito dallo SH 350 (9.134) e dallo SH 150 (7.795). Questa supremazia evidenzia la capacità del marchio giapponese di intercettare le esigenze della mobilità urbana e suburbana, proponendo veicoli affidabili, efficienti e apprezzati da un pubblico trasversale.

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