Marc Marquez e il difficile amore con il pubblico italiano, fischi giusti o sbagliati?

Marc Marquez sfida il tifo al Mugello con Ducati, tra fischi, gesti simbolici e il supporto del team manager Tardozzi.

Marc Marquez e il difficile amore con il pubblico italiano, fischi giusti o sbagliati?
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 24 giu 2025

“Se sei un vero appassionato di moto, puoi tifare il tuo pilota senza fischiare gli altri”. Con queste parole nette, Marc Marquez ha commentato la sua vittoria al Mugello, una tappa che ha messo in luce la complessa relazione tra il campione spagnolo e il pubblico italiano. La premiazione sul rettilineo, anziché sul tradizionale podio, ha evidenziato il contrasto tra l’accoglienza riservata a Marquez e quella tributata al beniamino di casa, Francesco Bagnaia.

Il weekend toscano è stato un banco di prova non solo per le capacità tecniche, ma anche per la tenuta emotiva del pilota spagnolo. Mentre Bagnaia raccoglieva applausi calorosi, Marquez veniva accolto da una pioggia di fischi durante la premiazione della Sprint, nonostante ora corra sotto i colori della Ducati. Questo episodio ha riacceso il dibattito sull’atteggiamento di una parte del pubblico italiano, spesso critico nei confronti del campione.

La risposta di Marquez è stata duplice, bilanciando diplomazia e simbolismo. Dopo la gara principale, il pilota ha scelto un gesto significativo: ha piantato una bandiera Ducati sotto la tribuna dei tifosi della Rossa, preferendo i colori del team alla sua bandiera personale con il numero 93. Questo gesto, carico di significato, ha voluto sottolineare il suo senso di appartenenza alla squadra italiana, nonostante le difficoltà nell’ottenere il pieno sostegno del pubblico.

A difesa di Marquez è intervenuto anche Davide Tardozzi, team manager della Ducati, che ha mostrato una maglietta rossa, ricordando ai tifosi che il pilota spagnolo è ora parte integrante del team italiano. Un gesto apprezzato da Marquez, che ha evidenziato come i fischi rivolti a lui e al fratello Alex siano spesso legati più al loro cognome e alla nazionalità che a ragioni strettamente sportive.
L’ostilità di una parte del pubblico italiano ha radici profonde, risalenti ai controversi episodi del 2015 con Valentino Rossi. Nonostante siano trascorsi anni, il ricordo di quei momenti continua a influenzare il rapporto tra Marquez e i tifosi italiani. La presenza di altri piloti italiani competitivi, come Bagnaia, nello stesso team, complica ulteriormente un riavvicinamento completo.
Nonostante le difficoltà, la vittoria al Mugello rappresenta un punto di svolta nella carriera di Marc Marquez con la Ducati. Come lui stesso ha dichiarato: “So che vincere qui era molto importante per Ducati. Mi sento parte del team e sono felice di aver trionfato con il rosso Ducati, anche se oggi era molto scuro”. Parole che testimoniano la determinazione del pilota a costruire un legame più forte con il team e, possibilmente, con il pubblico italiano.

Ti potrebbe interessare: