La KTM 790 Adventure saluta gli USA: decisione inattesa per il 2025

KTM 790 Adventure è stata rimossa dal mercato USA: dazi, produzione in Cina, problemi tecnici e strategie di KTM per il futuro.

La KTM 790 Adventure saluta gli USA: decisione inattesa per il 2025
F C
Fabio Chiarani
Pubblicato il 7 ago 2025

Un fulmine a ciel sereno per gli appassionati americani di due ruote: la KTM 790 Adventure esce improvvisamente dal mercato USA per il 2025, lasciando incredulità e interrogativi tra i fan del marchio austriaco. Un addio che sorprende non solo per la tempistica, ma anche perché la moto, vera icona del segmento travel enduro, continuerà invece il suo percorso commerciale in Europa e Canada, dove sarà oggetto di un importante restyling 2025. Ma quali sono le ragioni dietro questa decisione così drastica?

La notizia della scomparsa della KTM 790 Adventure dal catalogo statunitense ha subito fatto il giro dei principali forum e community di settore, alimentando un acceso dibattito. Lanciata nel 2019 con grande entusiasmo, la moto aveva raccolto consensi grazie alla sua versatilità e al brillante bicilindrico parallelo, ponendosi come riferimento nella gamma adventure della casa di Mattighofen. Tuttavia, il suo percorso commerciale oltreoceano è stato tutt’altro che lineare, segnato da alti e bassi e culminato con questa scelta inattesa.

Dietro l’uscita di scena si cela una complessa combinazione di fattori. In primo piano, la produzione Cina: la decisione di trasferire la manifattura della 790 Adventure negli stabilimenti CFMOTO, partner industriale di KTM, ha scatenato una reazione a catena tra gli appassionati. I puristi del marchio hanno accolto con scetticismo la delocalizzazione, temendo una perdita di autenticità e qualità costruttiva. Ma non è tutto: l’arrivo delle nuove tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti sui prodotti provenienti dalla Cina ha avuto un impatto diretto e pesante sul prezzo finale della moto, rendendola meno competitiva rispetto alla concorrenza.

Se gli aspetti economici e di percezione del brand hanno inciso, non sono stati da meno i problemi affidabilità che hanno afflitto le prime serie della 790 Adventure. In particolare, numerosi utenti hanno segnalato casi di usura prematura degli alberi a camme, una criticità che ha trovato ampia eco su forum specializzati e gruppi social. Questa situazione ha contribuito a creare una reputazione controversa per il modello, scoraggiando molti potenziali acquirenti e spingendoli verso alternative più recenti e affidabili.
A tal proposito, la KTM 890 Adventure ha rappresentato per molti motociclisti americani la scelta naturale: un modello evoluto, privo delle problematiche che hanno segnato la carriera della sorella minore e capace di offrire prestazioni e affidabilità superiori. La preferenza verso la 890 Adventure ha inevitabilmente ridotto lo spazio di mercato per la 790, accelerando il processo di uscita dal listino USA.
Eppure, mentre negli Stati Uniti la storia della 790 Adventure sembra giunta al capolinea, in Europa e Canada la moto continua la sua evoluzione. Il restyling 2025 porterà in dote sospensioni rinnovate e un design fortemente ispirato al mondo rally, confermando la volontà di KTM di investire ancora su questo modello in mercati meno influenzati dalle dinamiche politiche e doganali americane.
Questa vicenda evidenzia come il settore motociclistico sia profondamente influenzato da fattori esterni: dalla delocalizzazione produttiva alle tariffe doganali, fino al ruolo sempre più determinante della reputazione digitale. Le discussioni online, le recensioni e le testimonianze degli utenti possono amplificare pregi e difetti di un modello, influenzando le strategie commerciali delle case costruttrici.
Per gli appassionati americani resta la speranza che la KTM 790 Adventure possa un giorno tornare sul mercato USA, magari con una nuova veste e una reputazione riscattata. Nel frattempo, la sua uscita di scena rappresenta una svolta significativa per KTM e per tutto il segmento adventure, segnando la fine di un’epoca e l’inizio di nuove sfide nel panorama internazionale delle due ruote.

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