BMW Motorrad richiama le 2025 per guasto all’E-Call: colpa di un bug software

BMW Motorrad richiama tutti i modelli 2025 con E-Call negli USA per un errore software che mette a rischio la sicurezza dei motociclisti.

BMW Motorrad richiama le 2025 per guasto all’E-Call: colpa di un bug software
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 16 ago 2025

Un nuovo caso scuote il settore motociclistico: un errore software ha messo fuori uso uno dei dispositivi di sicurezza più innovativi presenti sulle due ruote tedesche. Stiamo parlando del sistema E-Call installato sulle ultime BMW Motorrad 2025, che, a causa di un aggiornamento informatico, si è disattivato improvvisamente, lasciando i motociclisti privi di un supporto fondamentale in caso di emergenza. La questione riguarda trentatré esemplari commercializzati negli Stati Uniti, ma la rapidità e la serietà della risposta da parte della casa madre testimoniano quanto la digitalizzazione stia cambiando il volto della mobilità e quanto sia importante monitorare costantemente l’affidabilità dei sistemi elettronici di bordo.

Il cuore della vicenda ruota attorno al richiamo urgente che la casa di Monaco ha diramato dopo aver scoperto la criticità: un aggiornamento software ha, inavvertitamente, compromesso il funzionamento dell’E-Call, il sistema progettato per attivare automaticamente i soccorsi in caso di incidente. Si tratta di una tecnologia ormai centrale nell’offerta di BMW Motorrad, pensata per garantire una risposta rapida e precisa in situazioni di pericolo. L’anomalia si manifesta con un avviso sul cruscotto che, però, resta visibile solo per pochi secondi, rendendo difficile per i proprietari accorgersi della disattivazione del servizio.

Il difetto è stato individuato e comunicato tempestivamente alle autorità competenti. La NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) è stata informata ufficialmente lo scorso 25 luglio, a conferma dell’attenzione e della trasparenza con cui BMW Motorrad ha gestito l’intera procedura. Già due giorni prima, la rete dei concessionari era stata allertata, così da prepararsi a gestire le eventuali richieste dei clienti e avviare la verifica dei veicoli coinvolti.

Nonostante il numero limitato di motociclette interessate – tutti i modelli 2025 dotati di E-Call e venduti negli Stati Uniti – la gravità del malfunzionamento non è stata sottovalutata. Ad oggi, fortunatamente, non si registrano incidenti o feriti riconducibili direttamente al guasto, ma il rischio potenziale ha spinto la casa tedesca a muoversi con la massima sollecitudine. I clienti riceveranno una comunicazione ufficiale entro il 12 settembre, con tutte le istruzioni necessarie per verificare la funzionalità del sistema e, se necessario, procedere all’aggiornamento.

La soluzione di BMW Motorrad

La soluzione proposta da BMW Motorrad è semplice e, soprattutto, gratuita: si tratta di un aggiornamento OTA (Over-The-Air), che permette di correggere il bug direttamente da remoto, senza dover recarsi in officina. In alternativa, chi preferisce può rivolgersi alle strutture autorizzate per effettuare l’aggiornamento in presenza. Questa doppia opzione sottolinea l’impegno della casa nel garantire la massima accessibilità e rapidità d’intervento, ponendo la sicurezza dei propri clienti al centro delle priorità.
L’episodio, tuttavia, apre una riflessione più ampia sulla crescente dipendenza dai sistemi informatici nei veicoli moderni. Se da un lato l’integrazione di tecnologie avanzate come l’E-Call ha permesso di elevare gli standard di sicurezza a livelli mai visti prima, dall’altro lato introduce nuove vulnerabilità che possono avere conseguenze anche gravi. Un semplice errore software è sufficiente a rendere inutilizzabile un dispositivo salvavita, evidenziando la necessità di rafforzare i protocolli di verifica e controllo, soprattutto quando si tratta di sistemi di emergenza.
 

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