Bagnaia ritrova il sorriso a Barcellona: settimo posto che vale oro
Pecco Bagnaia conquista un prezioso settimo posto a Barcellona dopo una rimonta dal 21° posto. Le novità tecniche sulla Ducati.
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Una rimonta di quelle che resteranno impresse nella memoria degli appassionati di MotoGP: è questa la sintesi della gara vissuta da Bagnaia sul circuito di Barcellona. Partito dalla ventunesima posizione, il pilota piemontese della Ducati ha saputo ribaltare una situazione che sembrava compromessa, chiudendo la gara in settima posizione e ritrovando finalmente quella fiducia che nelle ultime settimane sembrava smarrita.
L’inizio del weekend catalano era stato tutt’altro che promettente. Venerdì e sabato, infatti, Bagnaia aveva faticato a trovare il giusto feeling con la sua Desmosedici, lamentando un grip insufficiente e problemi di assetto che avevano complicato il lavoro del team. Ma la domenica, come spesso accade nei grandi campioni, è arrivata la svolta: grazie a modifiche tecniche mirate, il pilota italiano ha potuto finalmente esprimere tutto il suo potenziale in gara.
“Fino a metà gara andavo molto forte, stavo risalendo bene e avevo raggiunto Quartararo, ma da lì in avanti ho pagato l’avere utilizzato troppo la gomma posteriore”, ha raccontato Bagnaia a fine gara. Le sue parole fotografano perfettamente una prestazione fatta di determinazione e coraggio, ma anche di consapevolezza dei propri limiti e della necessità di gestire al meglio le risorse tecniche e fisiche.
Determinante, per la rinascita del campione della Ducati, è stato il lavoro svolto insieme al team nella notte tra sabato e domenica. “C’è stato un diverso forcellone, che sicuramente ha aiutato, c’è stato il serbatoio della gara lunga, e anche quello ha aiutato”, ha spiegato il pilota, sottolineando come ogni dettaglio tecnico abbia contribuito a migliorare il comportamento della Desmosedici in pista. L’intervento sul forcellone e la scelta di un serbatoio specifico per la distanza di gara si sono rivelati decisivi, restituendo a Bagnaia la possibilità di lottare nelle posizioni che contano.
Il risultato di Barcellona, sebbene non rappresenti un podio o una vittoria, assume un significato particolare soprattutto dal punto di vista psicologico. Dopo l’errore commesso in Ungheria, Bagnaia ha deciso di cambiare approccio: “Faccio un passo indietro e aspettiamo di arrivare lì. Dovrò ripartire da qui dal venerdì, cercare di avere un fine settimana normale”, ha dichiarato con maturità, proiettando già la mente verso il prossimo appuntamento di Misano.
Questa nuova consapevolezza nasce dall’esperienza maturata in pista e dalla capacità di apprendere dagli errori. “L’anno scorso è stato una lezione per me: è più importante finire le gare che stendermi. Adesso, nonostante non abbia ottenuto risultati fantastici, sono comunque 3° in campionato”, ha sottolineato il campione italiano. La gestione pressione è diventata una delle sue armi vincenti: meno errori, più costanza, una strategia che potrebbe rivelarsi decisiva nella corsa al titolo mondiale.
La prestazione di Bagnaia a Barcellona rappresenta dunque molto più di un semplice settimo posto. È la dimostrazione di come la determinazione, la collaborazione con il team e la capacità di analizzare i propri limiti possano portare a risultati importanti anche nelle situazioni più difficili. Le soluzioni tecniche adottate sulla Desmosedici e il ritrovato grip sono ora la base su cui costruire il futuro, a partire dal Gran Premio di casa a Misano.