Allarme amianto nelle pastiglie freno: rischi per la salute e richiami UE
La Commissione Europea richiama pastiglie freno con amianto vendute su AliExpress per scooter Piaggio. Ecco i rischi e i modelli coinvolti.
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Scatta l’allarme in Europa per la presenza di amianto in alcuni ricambi scooter destinati ai popolari modelli Piaggio. L’attenzione si concentra sulle pastiglie freno acquistate tramite AliExpress, piattaforma di e-commerce internazionale che, ancora una volta, finisce sotto i riflettori per questioni legate alla sicurezza dei prodotti commercializzati. La Commissione Europea ha infatti emesso un severo richiamo prodotti nei confronti di tre produttori cinesi, segnalando la presenza di una sostanza vietata da oltre trent’anni nel Vecchio Continente per i suoi effetti devastanti sulla salute umana.
L’episodio sta generando forte preoccupazione tra migliaia di consumatori che, magari inconsapevolmente, potrebbero aver montato sulle proprie due ruote componenti altamente pericolosi. I modelli coinvolti, secondo le prime segnalazioni, includono alcune delle serie più diffuse e amate: Fly, Liberty, Typhoon, X8 e X9 Evolution. Si tratta di scooter che hanno segnato la mobilità urbana degli ultimi decenni, scelti da giovani, lavoratori e famiglie per la loro affidabilità e praticità.
La scoperta è avvenuta a seguito di controlli mirati effettuati dagli organismi europei, che hanno individuato la presenza di amianto nei materiali d’attrito delle pastiglie freno prodotte da Zhangxingyue, XHMT e Tanaki. Si tratta di marchi cinesi poco noti al grande pubblico, ma facilmente reperibili online a prezzi estremamente competitivi. Ed è proprio il prezzo, spesso inferiore rispetto ai componenti originali, a rappresentare la trappola in cui molti utenti sono caduti, spinti dal desiderio di risparmiare senza valutare i rischi salute associati a prodotti di dubbia provenienza.
L’amianto, noto anche come asbesto, è stato messo al bando in Europa negli anni ’90 a causa della sua elevata tossicità. L’inalazione delle sue fibre, che possono liberarsi durante la sostituzione o la manutenzione dei freni, è responsabile di patologie gravissime, tra cui asbestosi, mesotelioma e altre forme di cancro polmonare. Il vero pericolo, sottolineano gli esperti, risiede nel fatto che le conseguenze dell’esposizione possono manifestarsi anche a distanza di decenni, rendendo la prevenzione e la tempestiva sostituzione dei componenti contaminati un’assoluta priorità.
Il richiamo prodotti emesso dalla Commissione Europea rappresenta un monito per tutti i consumatori: la sicurezza deve venire prima di tutto, soprattutto quando si tratta di parti fondamentali come le pastiglie freno. La tentazione di acquistare ricambi scooter su AliExpress o su altre piattaforme non ufficiali può trasformarsi in un rischio concreto per la propria salute e quella degli altri utenti della strada.
Le autorità raccomandano, a chiunque abbia acquistato o installato questi componenti, di procedere immediatamente alla loro sostituzione. L’operazione deve essere effettuata adottando tutte le precauzioni del caso: è fondamentale indossare dispositivi di protezione individuale come maschere filtranti e guanti, evitare l’uso di aria compressa che potrebbe disperdere le fibre di amianto nell’ambiente e smaltire i vecchi componenti come rifiuti speciali, seguendo le normative vigenti in materia di sicurezza ambientale.
Questo episodio riaccende il dibattito sulla regolamentazione dei marketplace internazionali e sulla reale efficacia dei controlli sui prodotti che attraversano i confini europei. Nonostante le normative siano chiare e stringenti, la vastità delle piattaforme come AliExpress rende difficile monitorare ogni singolo articolo, lasciando spesso ai consumatori il compito di difendersi da soli dalle insidie nascoste dietro offerte troppo allettanti per essere vere.
La lezione che emerge da questa vicenda è chiara: risparmiare sull’acquisto di ricambi scooter non deve mai significare mettere a repentaglio la propria sicurezza. È fondamentale affidarsi a canali ufficiali e a componenti certificati, anche a fronte di un costo leggermente superiore. La differenza di prezzo, in questo caso, non giustifica in alcun modo l’esposizione a rischi così elevati e potenzialmente irreversibili.
In conclusione, il caso delle pastiglie freno contaminate da amianto rappresenta un campanello d’allarme per tutto il settore della mobilità e per chi acquista online. Solo la consapevolezza e l’attenzione alle certificazioni possono garantire viaggi sicuri e tutelare la salute di chi ogni giorno si affida alle due ruote per spostarsi in città.