Ural cambia strada: Neo 500 è il nuovo volto del sidecar
Nuova Ural Neo 500: sidecar dal design moderno, motore 500cc, produzione in Cina e prezzo sotto i 15.000 dollari. Tutte le novità e dettagli.
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La tradizione incontra il futuro: è questo il nuovo mantra che accompagna la rivoluzione firmata Ural Neo 500, la prima vera svolta epocale per la storica casa produttrice di sidecar. Dopo decenni di fedeltà a un passato legato a doppio filo all’Unione Sovietica, il marchio si prepara a voltare pagina con un modello che riscrive le regole del gioco, abbracciando una filosofia inedita fatta di design moderno, innovazione tecnica e una strategia produttiva completamente rinnovata. Il risultato? Una moto pensata per attrarre una clientela giovane e urbana, senza dimenticare gli appassionati che hanno reso celebre il brand.
I numeri della Ural Neo 500 parlano chiaro e tracciano i contorni di una rivoluzione concreta: 35 cavalli di potenza, 34 Nm di coppia e un peso complessivo di 310 kg, ben 50 kg in meno rispetto alla tradizionale Gear Up. A fare la differenza è soprattutto il cuore pulsante del nuovo modello, un inedito motore 500cc bicilindrico parallelo raffreddato a liquido, nato dalla collaborazione con il costruttore cinese Yingang. Questa unità, abbinata a un cambio a cinque rapporti con retromarcia, promette prestazioni brillanti e una guidabilità superiore, segnando un taglio netto con la meccanica del passato.
Ma la rivoluzione non si ferma alla tecnica. La Ural Neo 500 adotta un design moderno che rompe con ogni schema precedente: linee tese e pulite, dettagli curati e un’estetica che strizza l’occhio all’avventura urbana. I cerchi da 17 pollici, il sistema di illuminazione completamente a LED e le proporzioni riviste conferiscono al veicolo un aspetto contemporaneo e dinamico. Anche il sidecar, pur mantenendo dimensioni più compatte rispetto ai modelli storici, offre una buona abitabilità e non rinuncia a quel fascino che ha reso unico il marchio nel panorama motociclistico internazionale.
Uno dei punti di forza della nuova era Ural è rappresentato dalla dotazione tecnologica, che segna un vero e proprio salto generazionale. La strumentazione digitale con tecnologia TFT offre una leggibilità impeccabile e integra funzioni avanzate come la predisposizione per dashcam, la connettività Bluetooth e le porte USB per la ricarica dei dispositivi mobili. Il comando della retromarcia, posizionato direttamente sul manubrio con segnalazione dedicata, e il freno di stazionamento in stile ATV, completano una dotazione che pone la Ural Neo 500 ai vertici della categoria per innovazione e praticità.
La metamorfosi coinvolge anche il processo produttivo: per la prima volta nella sua storia, la Ural affida l’assemblaggio del nuovo modello alla produzione Cina, sotto la supervisione diretta degli ingegneri dell’azienda. Questa scelta strategica consente di ottimizzare i costi e di proporre la Ural Neo 500 a un prezzo competitivo inferiore ai 15.000 dollari sul mercato americano, un valore decisamente più accessibile rispetto agli oltre 20.000 dollari richiesti per la Gear Up. L’inizio della produzione è fissato per i primi mesi del 2026, dopo oltre 120 modifiche tecniche apportate al prototipo iniziale, a testimonianza dell’impegno dell’azienda nel perfezionare ogni dettaglio.
L’impatto di questa trasformazione è tale che la casa ha scelto di sospendere temporaneamente la produzione della Gear Up, concentrando tutte le risorse sul lancio della Ural Neo 500. Una decisione che sottolinea la portata strategica del nuovo progetto e la volontà di proiettare il marchio verso il futuro, senza compromessi.
La Ural Neo 500 si candida così a diventare il simbolo di una nuova era per il brand, pronta a conquistare non solo gli appassionati storici, ma anche motociclisti urbani, persone di corporatura minuta e neofiti. Grazie a uno stile rivisitato, una meccanica all’avanguardia e un prezzo competitivo, il nuovo modello si propone come una delle novità più interessanti e accessibili del panorama motociclistico internazionale. Una vera rivoluzione su tre ruote, che segna la rinascita di un’icona e apre le porte a un futuro tutto da scrivere.