Suzuki GS750E restomod: un sogno degli anni '70 che prende vita
Jon Lilley rinnova la Suzuki GS750E del 1978 in un restomod unico, unendo estetica classica e prestazioni da 110 CV. Scopri la storia.
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“Non volevo ricostruirla in modo standard: volevo creare la moto che ricordavo nei miei sogni.” Con queste parole, Jon Lilley, un appassionato costruttore londinese, racconta la genesi del suo straordinario progetto di restomod moto, che ha trasformato una classica Suzuki GS750E del 1978 in un’opera d’arte moderna, sospesa tra nostalgia e innovazione.
La storia di questa creazione affonda le sue radici nei ricordi d’infanzia di Lilley, quando, affascinato dalla moto del vicino, sognava di possederne una. Decenni dopo, quell’immagine si è trasformata in un progetto ambizioso: non un semplice restauro, ma una reinterpretazione totale di una delle più iconiche moto anni ’70. Nasce così “Il Spirito del ’78”, un omaggio vibrante alla passione motociclistica.
Un cuore nuovo per un’anima vintage
Il progetto ha preso forma con un intervento radicale sul telaio, che è stato rinforzato, sabbiato e riverniciato per garantire una base solida e duratura. Tuttavia, il vero protagonista è il propulsore: un motore Suzuki 1100EFE, originariamente pensato per le competizioni, che Lilley ha ulteriormente potenziato. Grazie a pistoni da 1.230 cc, componenti in teflon e carburatori Mikuni di precisione, il motore rappresenta il perfetto equilibrio tra potenza e affidabilità. Anche la trasmissione è stata ottimizzata, con un nuovo scalonamento delle marce inferiori per offrire accelerazioni entusiasmanti.
Nonostante queste profonde modifiche tecniche, Lilley ha voluto mantenere l’autenticità estetica della moto. Ha privilegiato l’uso di componenti d’epoca della Suzuki restomod, evitando l’impiego di parti aftermarket moderne che avrebbero potuto compromettere l’aspetto vintage. La ciclistica, però, è stata aggiornata per garantire prestazioni al passo con i tempi: forcelle Kawasaki ZX9R del 1999, ammortizzatori Marzocchi Strada NOS e un basculante Spondon vintage creano un mix perfetto tra vecchio e nuovo. L’impianto frenante, dotato di pinze Nissin a sei pistoni, assicura una frenata potente e precisa.
Attenzione maniacale ai dettagli
La cura maniacale di Lilley per i dettagli si riflette in ogni componente. Ha selezionato pedane e controlli dalla Suzuki Hayabusa, mentre i cerchi provengono da un mix di Kawasaki e GSXR. Il manubrio Renthal e una catena DID ZVMX 530 di alta gamma completano la configurazione tecnica. Anche la sella Guiliari, restaurata con attenzione, e la verniciatura personalizzata realizzata da Dream Machine contribuiscono a rendere unica questa creazione.
Il risultato è una moto che non solo appare straordinaria, ma offre anche prestazioni impressionanti. Con circa 110 CV di potenza, questa Suzuki GS750E rinnovata garantisce un’esperienza di guida entusiasmante, senza tradire il suo DNA vintage. Lilley stesso conferma: “Chiunque potrebbe guidarla ovunque; si comporta meravigliosamente. La potenza e la coppia a medio regime sono incredibili.”
Soprannominata “Il Spirito del ’78”, questa moto rappresenta una perfetta fusione tra memoria emotiva e innovazione tecnica. È il simbolo di come un sogno d’infanzia possa trasformarsi in una realtà straordinaria, grazie alla passione e alla maestria artigianale. Il progetto di Jon Lilley non è solo un tributo alle moto anni ’70, ma anche un esempio di come la creatività e l’ingegneria possano dare nuova vita a una leggenda del passato.