MotoGP 2025: il ritorno in Ungheria dopo 33 anni al Balaton Park

MotoGP 2025: il mondiale torna in Ungheria dopo 33 anni. Balaton Park ospita la sfida tra Ducati, Marquez, Aldeguer e giovani piloti in cerca di gloria.

MotoGP 2025: il ritorno in Ungheria dopo 33 anni al Balaton Park
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 22 ago 2025

Dopo ben trentatré anni di assenza, il Motomondiale fa il suo trionfale ritorno in Ungheria, segnando una svolta epocale per tutti gli appassionati delle due ruote. Il 2025 sarà l’anno in cui la MotoGP tornerà a sfrecciare sul suolo magiaro, scegliendo come nuova cornice il futuristico Balaton Park. Questo moderno circuito, pronto a sostituire lo storico Hungaroring, rappresenta una vera e propria rivoluzione nel panorama delle corse, sia per la sua posizione strategica che per le sue caratteristiche tecniche innovative.

Il Balaton Park sarà la 75ª pista ad ospitare la classe regina nella storia del Motomondiale e la 32ª nell’era moderna della MotoGP. Una delle sue peculiarità più affascinanti è lo sviluppo antiorario del tracciato, una rarità condivisa soltanto con altri cinque circuiti nel calendario mondiale: Aragón, Austin, Sachsenring, Phillip Island e Valencia. Questo elemento non solo mette alla prova i piloti, ma promette di regalare spettacolo e colpi di scena, rendendo ogni giro imprevedibile e ricco di emozioni.

La storia della MotoGP in Ungheria è breve ma intensa. Negli anni ‘90, l’Hungaroring fu teatro di soli due Gran Premi che, tuttavia, hanno lasciato un segno indelebile nella memoria degli appassionati. Nel 1990 fu Mick Doohan, destinato a diventare uno dei grandi del motociclismo, a conquistare la vittoria, mentre nel 1992 Eddie Lawson scrisse una pagina storica regalando alla Cagiva (nella foto) il suo primo trionfo nella classe regina. Questi episodi rappresentano ancora oggi dei record per la tradizione motociclistica magiara.

Nonostante sia una novità per la MotoGP, il Balaton Park non è del tutto sconosciuto al mondo delle competizioni: lo scorso luglio ha infatti ospitato una tappa del WorldSBK. In quell’occasione, Toprak Razgatlioglu ha dominato la scena, conquistando tre vittorie su tre gare disputate. Il pilota turco, destinato a diventare protagonista anche nella massima categoria, ha già dimostrato le potenzialità di questo tracciato che si affaccia sulle suggestive rive del lago Balaton.
L’edizione 2025 vedrà anche il ritorno in pista di due nomi illustri: Aleix Espargaro e Pol Espargaro. Aleix prenderà il posto dell’infortunato Somkiat Chantra nel team LCR Honda Idemitsu, mentre Pol sostituirà Maverick Viñales alla guida della KTM del team Tech3. La presenza dei due fratelli aggiunge un ulteriore livello di esperienza e imprevedibilità alla competizione, promettendo battaglie entusiasmanti e duelli al limite.
Tra le squadre più attese c’è senza dubbio la Ducati, che si presenta al via con un vantaggio strategico non indifferente: tutti i suoi piloti hanno già avuto modo di familiarizzare con il nuovo tracciato durante i test effettuati con la Panigale V4S di serie. Il costruttore italiano punta a consolidare la sua impressionante striscia di 93 prime file consecutive in qualifica e a raggiungere il traguardo degli 80 podi consecutivi, rafforzando così il proprio ruolo di riferimento nel mondiale.
Grande attenzione sarà rivolta anche a Marc Marquez, unico pilota ad aver conquistato punti in tutte le Sprint Race della stagione in corso. Una possibile vittoria in Ungheria gli permetterebbe di aggiungere un 22° circuito diverso al suo già ricco palmarès, avvicinandolo ulteriormente ai record detenuti da leggende come Doohan e Rossi. La sua sete di successi e la capacità di adattarsi rapidamente ai nuovi tracciati lo rendono uno dei protagonisti più attesi di questo storico ritorno.
Ma la gara ungherese sarà anche una vetrina per i giovani talenti, pronti a scrivere il proprio nome nella storia della MotoGP. Tra questi spicca Fermin Aldeguer, che potrebbe diventare il secondo pilota più giovane di sempre a centrare la prima vittoria nella classe regina. Oltre ad Aldeguer, sono ben sei i piloti ancora alla ricerca della loro prima affermazione: Raul Fernandez, Pedro Acosta, Luca Marini, Ai Ogura e lo stesso Pol Espargaro. Questa nutrita schiera di giovani in cerca di gloria promette di animare ulteriormente la lotta per il podio, regalando emozioni e colpi di scena fino all’ultimo giro.

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