Motociclista compie 47 sorpassi vietati al San Gottardo: maxi sanzione
Motociclista inglese compie 47 sorpassi vietati nel tunnel del San Gottardo: fermato, multato e bandito dalla Svizzera. Precedenti e sicurezza in galleria.
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Velocità folli, sorpassi proibiti e un tunnel iconico trasformato in un circuito di pura incoscienza: è quanto accaduto di recente nella galleria autostradale più importante d’Europa, dove un motociclista inglese ha messo a repentaglio la sicurezza stradale di centinaia di utenti. L’episodio, avvenuto il 30 agosto scorso, ha visto un uomo di 46 anni percorrere il San Gottardo come se fosse una pista personale, accumulando un numero impressionante di sorpassi vietati e scatenando l’allarme tra le autorità svizzere.
Secondo la ricostruzione ufficiale, il protagonista di questa folle corsa ha compiuto ben 47 manovre di sorpasso irregolari, superando senza alcun riguardo 45 automobili e 2 mezzi pesanti all’interno del tunnel. La sua condotta ha ignorato completamente la segnaletica, le norme di prudenza e il buon senso, trasformando uno dei tratti più delicati della rete viaria svizzera in un teatro di rischi estremi.
Le telecamere di sorveglianza, sempre operative nella galleria, hanno registrato ogni dettaglio della violazione. In pochi istanti, le immagini sono state trasmesse alla Centrale comune d’allarme, che ha attivato immediatamente la procedura di emergenza. Grazie all’efficienza dei sistemi di controllo, la Polizia cantonale urana è riuscita a intervenire con tempestività, bloccando il pirata della strada poco dopo la sua uscita dal tunnel.
Le conseguenze per il motociclista inglese sono state pesantissime. Oltre alla denuncia per violazione della legge federale sulla circolazione stradale e per guida in stato di inattitudine, l’uomo si è visto comminare una multa di entità particolarmente severa. Ma il provvedimento più significativo è stato senza dubbio il divieto di circolazione su tutto il territorio svizzero, una misura che testimonia la linea dura adottata dalle autorità elvetiche nei confronti di chi mette in pericolo la collettività.
Questo episodio, che ha subito suscitato clamore e indignazione, si inserisce in un quadro già preoccupante. Il San Gottardo, infatti, non è nuovo a episodi di guida spericolata, soprattutto nei periodi di traffico intenso come il rientro dalle vacanze estive. Basta ricordare che nel 2014 un automobilista tedesco era stato condannato a un anno di reclusione per aver compiuto dieci sorpassi vietati nella stessa galleria, a conferma di quanto la problematica sia sentita e costantemente monitorata.
L’ultimo caso ha riacceso il dibattito pubblico sull’efficacia dei sistemi di controllo e sulle strategie di prevenzione. La Polizia cantonale urana ha colto l’occasione per ribadire la centralità della sicurezza stradale nelle politiche di gestione delle infrastrutture critiche. L’approccio svizzero resta quello della tolleranza zero: ogni infrazione, soprattutto se commessa in una galleria autostradale come il San Gottardo, viene perseguita con determinazione, senza sconti né compromessi.