Pedrosa ed Espargaró fuori dai giochi: KTM chiude alle wildcard della MotoGp 2025
KTM ha scelto di non utilizzare wildcard nella stagione MotoGP 2025. Una decisione che divide e promette implicazioni strategiche.
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/07/wp_drafter_281719.jpg)
KTM ha sorpreso il mondo della MotoGP annunciando che non utilizzerà alcuna wildcard nella stagione 2025. Una decisione che segna una svolta strategica per il costruttore austriaco, il quale sembra intenzionato a concentrare le proprie risorse sullo sviluppo interno e sulla competitività a lungo termine, piuttosto che sfruttare le opportunità offerte dalla partecipazione occasionale alle gare.
Questa scelta ha generato un acceso dibattito nel paddock della MotoGP, considerando che piloti di grande esperienza come Dani Pedrosa e Pol Espargaró non saranno schierati in pista con il ruolo di collaudatori nel corso della prossima stagione. Entrambi i piloti avevano contribuito con la loro esperienza in diverse occasioni durante il 2024, partecipando rispettivamente a quattro e tre eventi come wildcard.
Una scelta controcorrente
Il costruttore austriaco ha preso una decisione in controtendenza rispetto a molti dei suoi rivali, rinunciando a sfruttare le opportunità offerte dalla Categoria C, che consente la partecipazione con wildcard, a differenza della Categoria A in cui si trova Ducati. Questo approccio inaspettato sembra inserirsi in un più ampio processo di riorganizzazione delle risorse e di ripensamento della strategia KTM, con un focus particolare sullo sviluppo della RC16.
Se da un lato le wildcard vengono generalmente considerate uno strumento prezioso per raccogliere dati in condizioni di gara reale, KTM sembra preferire un approccio più strutturato e orientato alla continuità, basato sui test privati. Questa filosofia, benché controversa, potrebbe rivelarsi determinante per garantire un progresso tecnico più solido e duraturo.
KTM rinuncia alle wildcard, l’opinione interna
Tra i principali sostenitori di questa linea strategica troviamo Brad Binder, pilota ufficiale di KTM, che ha ridimensionato l’importanza delle wildcard. Binder ha sottolineato come la priorità debba essere rivolta al miglioramento complessivo del pacchetto tecnico, piuttosto che a risultati immediati. Le sue dichiarazioni sembrano perfettamente in linea con la visione aziendale, che punta a concentrare gli investimenti su innovazioni strutturali, piuttosto che su partecipazioni sporadiche e dall’impatto limitato.
La sfida con i top team
Attualmente, KTM occupa il terzo posto nella classifica costruttori, ma il distacco dalla dominante Ducati rimane significativo. Con otto vittorie stagionali già conquistate, Ducati si conferma il punto di riferimento del campionato, mentre Aprilia e Honda hanno ottenuto un successo ciascuna. Yamaha, invece, continua a inseguire la sua prima vittoria stagionale.
Per KTM, i migliori risultati sono arrivati grazie a Pedro Acosta e Maverick Viñales, entrambi capaci di raggiungere il quarto posto come miglior piazzamento. Tuttavia, l’assenza di podi evidenzia il divario che ancora separa il team dai leader del campionato. Questo gap rappresenta una sfida importante per il costruttore austriaco, che dovrà lavorare intensamente per colmare la distanza con i top team.
Prospettive future
Con l’avvicinarsi della stagione di MotoGP 2025, la strategia di KTM sarà inevitabilmente oggetto di valutazioni approfondite. Solo il tempo dirà se la rinuncia alle wildcard si rivelerà una mossa vincente o un’occasione persa per accelerare lo sviluppo della RC16.
Il campionato 2025 si preannuncia ricco di novità e sfide, con KTM determinata a trovare il giusto equilibrio tra stabilità e innovazione. La volontà di migliorare la competitività e di ridurre il divario con i leader del campionato sarà cruciale per mantenere alta l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori sul futuro della MotoGP.