La moto dei record: la folle impresa di Simon Whitelock e la Kawasaki da 49 cilindri

Kawasaki Tinker Toy a 49 cilindri di Simon Whitelock, la moto da Guinness World Record che ha rivoluzionato il mondo custom.

La moto dei record: la folle impresa di Simon Whitelock e la Kawasaki da 49 cilindri
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Marianna Bortevi
Pubblicato il 5 ago 2025

Nel mondo delle due ruote, le imprese più folli spesso diventano leggenda. E quando si parla di follia, passione e ingegneria portata all’estremo, il nome di Simon Whitelock merita un posto d’onore. La sua ultima creazione, la Tinker Toy, è una motocicletta che ha letteralmente riscritto le regole del possibile: un colosso da 49 cilindri, 600 chilogrammi di peso, una cilindrata di 4200 cc e un ingresso trionfale nel Guinness World Record. Questi numeri raccontano solo in parte la straordinaria avventura di un uomo che ha deciso di superare ogni limite conosciuto, trasformando un sogno in una realtà senza precedenti.

La storia di questa incredibile moto inizia con la determinazione di Simon Whitelock, uno specialista britannico nella customizzazione di motociclette dal 1985. Dopo aver già stupito il mondo con una Kawasaki KH250 a sette cilindri, Whitelock ha deciso di alzare l’asticella, ispirandosi ai complessi motori aeronautici della Seconda Guerra Mondiale. Il risultato è stato un progetto che ha richiesto ben cinque anni di lavoro, segnati da pazienza, meticolosità e una dose non indifferente di genio creativo.

Il cuore pulsante della Kawasaki 49 cilindri – così è ormai conosciuta tra gli appassionati – è costituito da una combinazione ingegneristica che lascia senza fiato. Whitelock ha assemblato ben 16 motori KH250 a tre cilindri ciascuno, organizzandoli in sei bancate da otto cilindri. Per avviare questo mastodontico propulsore, è stato aggiunto un quarantanovesimo cilindro da 125 cc, utilizzato come “donkey engine”, ovvero un motore ausiliario dedicato all’avviamento. Una soluzione tanto ingegnosa quanto necessaria, considerando la complessità del sistema.

Affrontare le sfide tecniche di una simile creazione ha richiesto componenti speciali e adattamenti radicali. La trasmissione è affidata a un cambio BMW K100 “Flying Brick”, noto per la sua robustezza e affidabilità, mentre la forcella anteriore proviene da una Honda Goldwing, ulteriormente rinforzata con una molla aggiuntiva per gestire l’imponente massa della moto. Le ruote, realizzate su misura da Hagon, sono dotate di raggi in acciaio inox ad alta resistenza, in grado di sopportare le sollecitazioni generate da un peso fuori dal comune.
Anche il sistema di alimentazione rappresenta un piccolo capolavoro di ingegneria: sei carburatori Mikuni, uno per ciascuna bancata, garantiscono che ogni gruppo di cilindri riceva la miscela ottimale. Lo scarico, invece, è un vero spettacolo: un impianto 48-in-2 progettato appositamente per questa moto, capace di incanalare la potenza e il sound di un motore che sembra uscito da un sogno – o da un incubo, a seconda dei punti di vista.
La gestione della complessa elettronica non è stata lasciata al caso. Whitelock ha scelto di utilizzare un serbatoio KH250 come copertura, nascondendo al suo interno i cablaggi e i componenti elettronici, mentre il vero serbatoio del carburante è un tubo in acciaio inox da 150 mm, elegantemente posizionato tra le bancate di cilindri. Una soluzione che unisce funzionalità e design, mantenendo l’aspetto della moto pulito e ordinato nonostante la sua straordinaria complessità.
Il raffreddamento, come si può immaginare, rappresentava una delle sfide più ardue. Per evitare surriscaldamenti durante le ripetute accensioni agli eventi, è stato installato un sistema a liquido compatto, capace di mantenere sotto controllo il calore generato dal motore due tempi a 49 cilindri. Una scelta indispensabile per garantire affidabilità e sicurezza, soprattutto quando la moto viene mostrata al pubblico o messa in moto per le dimostrazioni.

Kawasaki 49 cilindri, quale velocità?

Dal punto di vista prestazionale, la Tinker Toy potrebbe teoricamente raggiungere i 200 km/h, ma lo stesso Whitelock ammette che portarla a tale velocità richiederebbe un coraggio fuori dal comune. Del resto, lo scopo di questa creazione non era battere record di velocità, bensì entrare nella storia come la moto con il maggior numero di cilindri mai realizzata.
La consacrazione è arrivata con il riconoscimento ufficiale del Guinness World Record, che certifica: “Simon Whitelock (UK) ha costruito una motocicletta alimentata da un motore con 48 cilindri, il numero più alto mai montato su un veicolo terrestre”. Un risultato frutto di dedizione assoluta, con l’85% del lavoro completato nell’ultimo anno, segno di una determinazione che non conosce ostacoli.
Nel 2024, la Kawasaki 49 cilindri è stata battuta all’asta per la cifra record di 114.400 dollari, pari a circa 2.334 dollari per cilindro. Un valore che testimonia l’apprezzamento degli appassionati per questa straordinaria fusione di creatività, passione meccanica e audacia ingegneristica. La Tinker Toy non è solo una moto: è un monumento vivente all’inventiva umana, destinato a rimanere nella storia delle due ruote come simbolo di ciò che può nascere quando si osa sognare in grande.

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