Honda RC174: la leggenda torna a ruggire all’Isola di Man

La Honda RC174 torna sull’Isola di Man: Mick Grant farà rivivere la leggenda della sei cilindri più iconica del motociclismo.

Honda RC174: la leggenda torna a ruggire all’Isola di Man
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Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 19 ago 2025

Torna a far battere il cuore degli appassionati di motociclismo una delle leggende più affascinanti della storia delle corse: la Honda RC174 si prepara a ruggire nuovamente tra i celebri tornanti dell’Isola di Man. Un evento attesissimo che, il 29 agosto 2025, vedrà la replica della celebre sei cilindri giapponese affidata alle mani esperte dell’ex campione Mick Grant, pronto a far rivivere le emozioni che hanno segnato un’epoca.

La scena sarà quella della vigilia del Senior Classic TT, dove questa fedele riproduzione della Honda Six farà da protagonista in una dimostrazione speciale, riportando i riflettori su una delle motociclette che hanno rivoluzionato il concetto stesso di prestazioni su due ruote. Per gli appassionati, sarà l’occasione di riscoprire il fascino delle competizioni degli anni ’60, quando la tecnologia e il coraggio dei piloti scrivevano pagine indelebili di sport.

La storia della Honda RC174 affonda le sue radici in un periodo di straordinaria innovazione tecnica e stilistica. Tutto ebbe inizio nel 1965, quando la casa di Tokyo presentò la RC166 da 250cc, affidata a Jim Redman. Fu proprio con questa moto che Redman dominò la categoria Lightweight al TT, ponendo le basi per un dominio destinato a durare. Ma il vero salto di qualità arrivò nei due anni successivi, grazie all’immenso talento di Mike Hailwood, soprannominato “Mike the Bike”, che conquistò due vittorie consecutive nella stessa classe, contribuendo a rendere la Honda Six un’icona delle competizioni.

Il percorso evolutivo portò inevitabilmente alla nascita della Honda RC174, una versione ulteriormente potenziata da 297cc, progettata per affrontare la categoria Junior TT da 350cc. Il 1967 fu l’anno della consacrazione: in sella a questa moto, Mike Hailwood compì un’impresa destinata a entrare nella leggenda, trionfando nella gara e stabilendo un nuovo record di velocità media sul giro, con i suoi 173,5 km/h che lasciarono senza parole l’intero mondo delle corse. La Honda RC174 non solo dominava, ma ridefiniva i limiti stessi delle prestazioni motociclistiche, grazie a una combinazione di potenza, agilità e affidabilità che sembrava appartenere a un’altra epoca.
La replica che sarà protagonista sull’Isola di Man è stata realizzata con una cura maniacale per ogni dettaglio. Dal telaio alle forme filanti del carenaggio, pensate per tagliare l’aria oltre i 240 km/h, fino all’inconfondibile sistema di scarico, tutto è stato studiato per riprodurre fedelmente quella sinfonia metallica che ha fatto innamorare generazioni di tifosi. Il suono, unico e inconfondibile, rappresenta il vero tratto distintivo di questa moto: un richiamo irresistibile per chiunque abbia vissuto o anche solo sognato l’epopea delle corse classiche.
Per Mick Grant, sette volte vincitore al Tourist Trophy e autentico cultore delle moto d’epoca, salire in sella alla Honda RC174 rappresenta la realizzazione di un sogno coltivato fin dall’infanzia. “Sembrava venire da un altro pianeta”, ha dichiarato Grant, ricordando la prima volta che vide la Honda Six affrontare le curve del TT. In quegli anni, la rivalità con Yamaha spingeva i costruttori a superarsi continuamente, alimentando una stagione irripetibile di innovazione e progresso tecnologico che ha lasciato un segno indelebile nella storia delle due ruote.
L’evento del 29 agosto non sarà una gara, ma promette di essere un appuntamento storico per tutti gli amanti del motociclismo: la possibilità di ammirare dal vivo una delle motociclette che non solo hanno dominato le competizioni, ma hanno anche ridefinito i parametri di progettazione e prestazioni nel motociclismo da corsa. Un’occasione unica per rivivere, almeno per un giorno, l’epopea di una moto e di un’epoca che continuano a far sognare.

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