Controesodo estivo: 12,5 milioni di rientri sulle strade italiane, weekend da bollino rosso
Controesodo estivo: previsti 12,5 milioni di spostamenti sulle strade italiane. Bollino rosso nel weekend, traffico intenso e appello di Anas alla prudenza.
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Il ritorno dalle vacanze estive si trasforma ogni anno in una vera e propria sfida per milioni di automobilisti italiani. Quest’anno, secondo le stime, saranno oltre 12,5 milioni di veicoli a riversarsi sulle principali arterie del Paese durante il fine settimana compreso tra il 29 e il 31 agosto. Un flusso imponente che segna il culmine del controesodo, il grande rientro verso le città del Centro-Nord dopo settimane di ferie.
Le previsioni parlano chiaro: traffico intenso, strade congestionate e il temuto bollino rosso sulle direttrici più battute. I viaggiatori dovranno armarsi di pazienza, specialmente nelle ore considerate più critiche per la viabilità: il venerdì pomeriggio, la mattinata di sabato e l’intera giornata di domenica, quando la pressione sulle infrastrutture raggiungerà il suo apice.
Per gestire questa complessa fase di rientro, Anas ha predisposto un piano straordinario che coinvolge tutto il suo apparato operativo. L’azienda ha rafforzato la presenza sul territorio con ben 2.500 operatori e tecnici, pronti a intervenire in caso di necessità e a monitorare costantemente la situazione. Un impegno concreto che si traduce anche nella sospensione dell’83% dei cantieri in corso, ridotti a soli 1.392 fino all’8 settembre, per minimizzare i disagi e garantire la massima fluidità della circolazione.
Non solo, durante il weekend del controesodo entrerà in vigore il divieto di circolazione per i mezzi pesanti: sabato dalle 8 alle 16 e domenica dalle 7 alle 22. Una misura necessaria per agevolare il flusso dei veicoli leggeri e ridurre i rischi di congestione sulle tratte più trafficate.
Il tema della sicurezza stradale resta però centrale, come sottolineato dall’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme: “La sicurezza deve essere la priorità di tutti. La fretta di tornare a casa può indurre a comportamenti rischiosi. I dati sono preoccupanti: il 51% degli italiani non considera pericoloso superare i limiti di velocità e l’11,4% ritiene accettabile fare altro mentre si guida. Mai usare il cellulare al volante: nulla è più urgente della vita”. Un richiamo forte alla responsabilità individuale, soprattutto in un periodo dell’anno in cui la stanchezza e la voglia di tornare a casa possono giocare brutti scherzi.
Le arterie che si preparano ad accogliere il maggior numero di veicoli sono quelle storicamente più battute durante i grandi rientri. Tra queste spiccano la A2 Autostrada del Mediterraneo, vero e proprio asse portante per chi rientra dal Sud, e la statale 106 Jonica, fondamentale per la mobilità lungo la costa orientale della Calabria. Particolarmente congestionate si annunciano anche la statale 18 Tirrena Inferiore, che collega i principali centri della fascia tirrenica, e la statale 131 Carlo Felice in Sardegna, asse nevralgico per chi si sposta tra Cagliari e Sassari.
Nel Lazio, la statale 148 Pontina si conferma uno dei punti più delicati per la viabilità, mentre chi attraversa l’Italia centrale dovrà prestare attenzione all’Itinerario E45, snodo cruciale tra Umbria, Toscana ed Emilia-Romagna. Non meno importanti sono le altre direttrici strategiche, come la statale 7 Appia, che collega Roma a Brindisi, e i valichi di confine verso Francia, Slovenia e Croazia, anch’essi soggetti a forti rallentamenti in queste giornate di intenso traffico.
Interessante notare come il fenomeno del traffico estivo stia cambiando: oggi, due spostamenti su tre avvengono nei giorni feriali. Un dato che testimonia l’efficacia delle cosiddette “partenze intelligenti”, strategie adottate da molti italiani per evitare le ore di punta e distribuire meglio i flussi veicolari nell’arco della settimana.