Triumph Trophy 1200: la Streetfighter di Vic Shield che sfida il tempo

Triumph Trophy 1200, una streetfighter personalizzata da Vic Shield. Una moto iconica che sfida il tempo e celebra la rinascita Triumph.

Triumph Trophy 1200: la Streetfighter di Vic Shield che sfida il tempo
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 22 mag 2025

Passione, competenza e visione: questi sono gli elementi che hanno trasformato una Triumph Trophy 1200 del 1994 da moto danneggiata a gioiello da collezione. Un capolavoro su due ruote, capace di attraversare l’Europa e di resistere al tempo, rimanendo ancora oggi un’icona di artigianalità e innovazione.

La storia di questa straordinaria motocicletta inizia nel 1996, quando Vic Shield, fondatore di “Vic’s Custom and Classic Motorcycles“, decide di acquistare una Trophy 1200 con la carenatura danneggiata. Quello che inizialmente doveva essere un semplice restauro si è presto trasformato in un progetto ambizioso: una personalizzazione radicale in stile streetfighter, che ha dato vita a una moto unica nel suo genere.

Il contesto storico in cui si colloca questa trasformazione è significativo. Il marchio Triumph, infatti, era appena tornato alla ribalta. Nel 1988, l’azienda britannica aveva inaugurato una nuova fabbrica a Hinckley, nel Leicestershire, rilanciando la produzione con modelli innovativi a partire dal 1991. Queste moto, dotate di motori a tre e quattro cilindri, avevano rapidamente riconquistato un posto di rilievo nel panorama motociclistico internazionale. Questo ha segnato l’inizio di una nuova era per la Triumph Hinckley, che si è affermata come simbolo di qualità e innovazione.

Una trasformazione meticolosa

La trasformazione della Trophy 1200 da parte di Shield è stata un’opera di precisione e passione. Il motore è stato completamente smontato e potenziato: una testata alleggerita, flussi ottimizzati, carburatori dotati di kit Dynajet e terminali in carbonio ART sono solo alcune delle modifiche apportate. Per migliorare ulteriormente le prestazioni, sono state aggiunte bobine Dyna e un radiatore dell’olio modificato, rendendo questa moto un esempio straordinario di custom motorcycle.
La ciclistica è stata anch’essa oggetto di importanti interventi. La sospensione anteriore è stata dotata di molle più rigide, mentre al posteriore è stato installato un ammortizzatore WP. La livrea blu, arricchita da dettagli airbrush come la Croce di San Giorgio, rappresenta la firma estetica del progetto, ancora oggi conservata in condizioni impeccabili.

Triumph Trophy 1200, la preferita di Shield

Vic Shield descrive con orgoglio la sua creazione come “una Street Triple potenziata”. La moto, capace di erogare 115 cavalli, può completare il quarto di miglio in meno di 10 secondi. Tuttavia, la vera forza di questa Triumph Trophy 1200 risiede nella sua versatilità: progettata anche per i lunghi viaggi, ha accompagnato Shield e sua moglie in avventure attraverso Francia, Scandinavia e persino l’Isola di Man.
Nonostante abbia posseduto oltre 200 motociclette nel corso della sua vita, Shield considera questa “Trumpet 1200” la sua preferita. “È una moto costruita per durare”, afferma con convinzione. E la storia sembra dargli ragione: dopo quasi tre decenni, questa Triumph continua a essere un esempio di affidabilità, prestazioni e bellezza, incarnando lo spirito di rinascita del marchio.

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