Suzuki T500 Titan: un tributo alla leggenda Jack Findlay

Un viaggio nella storia della Suzuki T500 Titan e il suo legame con la vittoria di Jack Findlay al GP dell'Ulster 1971.

Suzuki T500 Titan: un tributo alla leggenda Jack Findlay
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 11 giu 2025

“È solo questione di tempo prima che la determinazione e il talento prevalgano su qualsiasi ostacolo”. Questo adagio si è concretizzato nel 1971, quando Jack Findlay, dopo ben 189 tentativi, ottenne la sua prima vittoria in un Gran Premio, regalando alla Suzuki il primo trionfo nella classe regina. Questo storico successo segnò anche l’inizio dell’era dei motori a due tempi nel motociclismo mondiale, rivoluzionando per sempre il panorama delle competizioni su due ruote.

La storia di Jack Findlay è un esempio emblematico di passione e perseveranza. Nato a Melbourne, in Australia, Findlay intraprese un percorso fuori dagli schemi per entrare nel mondo delle corse. Iniziò persino utilizzando la licenza stradale del padre per ottenere il permesso di gareggiare. Nel 1958, la sua dedizione lo portò a compiere un passo audace: abbandonare un posto sicuro in banca per trasferirsi in Inghilterra, dove iniziò a inseguire il sogno del motociclismo professionistico in sella a una Norton Manx 350cc.

Il momento culminante della carriera di Findlay arrivò con il trionfo al Ulster Grand Prix 1971, un evento che rimane nella memoria collettiva per la straordinarietà della moto con cui ottenne la vittoria. La sua compagna d’avventura fu una Suzuki T500 Titan, una moto con un motore derivato da un modello stradale e montato su un telaio personalizzato. Questo risultato rappresenta uno dei rari casi in cui una moto basata su un modello di produzione riuscì a trionfare nella categoria regina, rendendo l’impresa ancora più eccezionale.

Il successo di Findlay al Ulster Grand Prix 1971 segnò una svolta nella storia del motociclismo. Fu l’inizio del dominio delle moto a due tempi, potenti e difficili da controllare, che sarebbero diventate il simbolo delle competizioni negli anni successivi. Queste moto, spesso definite “unrideables”, richiedevano una combinazione unica di abilità e coraggio per essere portate al limite.
Il leggendario trionfo di Findlay non solo ha ispirato generazioni di piloti, ma ha anche spinto appassionati e ingegneri a celebrare la sua eredità. Tra questi, Ron Corey, un ingegnere aerospaziale, ha deciso di rendere omaggio al pilota australiano realizzando una straordinaria Suzuki replica della famosa Suzuki T500 Titan. Questo progetto unico rappresenta un’ipotetica versione commemorativa che Suzuki avrebbe potuto produrre per celebrare quella storica vittoria.
La replica di Corey combina elementi moderni con dettagli d’epoca, catturando l’estetica degli anni ’70 ma con prestazioni migliorate. Per realizzare questa opera d’arte, Corey ha percorso ben 900 miglia per recuperare la moto donatrice necessaria al suo progetto. Il risultato è una moto che si distingue per il motore potenziato, un sistema di scarico su misura e una caratteristica verniciatura in metallo “root beer”, che richiama lo stile vintage. I cerchi dorati e i tamburi verniciati a polvere testimoniano la meticolosa attenzione ai dettagli profusa nel progetto.
Questa straordinaria Suzuki replica non è solo un tributo a un grande pilota, ma anche una celebrazione dell’epoca d’oro del motociclismo e dello spirito indomito che anima i veri campioni. Attraverso questa reinterpretazione della Suzuki T500 Titan, Ron Corey permette agli appassionati di rivivere un capitolo fondamentale della storia delle moto storiche. La sua opera mantiene viva la memoria di chi, come Jack Findlay, ha dimostrato che con perseveranza e passione, anche i sogni più ambiziosi possono diventare realtà.

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