Silverstone amaro per Bagnaia: problemi all’avantreno e feeling da ritrovare
Francesco Bagnaia, tra sfide tecniche e strategie a Silverstone, lavora su elettronica e gomme per adattarsi al nuovo setup della Ducati.
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Il weekend del MotoGP Silverstone si è rivelato una sfida impegnativa per Francesco Bagnaia, campione in carica e pilota ufficiale Ducati. Il torinese ha affrontato difficoltà nel trovare il giusto feeling con la sua moto, specialmente per quanto riguarda la gestione dell’avantreno. Nonostante le complicazioni, è riuscito a qualificarsi direttamente per la Q2 grazie a un settimo posto ottenuto nell’ultima sessione di prove libere.
A Silverstone il pilota italiano ha dovuto ripensare il suo stile di guida, solitamente caratterizzato da una frenata aggressiva. “Nella parte finale della sessione abbiamo trovato qualcosa che funzionava per l’anteriore. Abbiamo dovuto pensare fuori dagli schemi,” ha spiegato Bagnaia nelle interviste post-sessione. Questo risultato è stato ottenuto grazie a piccoli aggiustamenti all’elettronica, che hanno migliorato la sua confidenza sulla moto.
Un elemento critico è stato l’utilizzo delle gomme anteriore media, che l’anno scorso si erano rivelate vincenti ma che quest’anno hanno generato problemi inattesi. “È strano, perché non riesco a sentire l’anteriore. Devo entrare in curva velocemente, ma non posso frenare come facevo l’anno scorso,” ha ammesso Bagnaia. La situazione ha richiesto un’analisi approfondita delle strategie dei colleghi più competitivi per cercare soluzioni alternative.
Un altro elemento di sorpresa del weekend è stato il passo gara di Álex Márquez, anche lui su Ducati GP24, che ha mostrato prestazioni superiori. Bagnaia non ha esitato a riconoscere la bravura del collega spagnolo, sottolineando l’importanza di analizzare i dati raccolti da Márquez per individuare aree di miglioramento.
Questa situazione rappresenta una sfida significativa per Bagnaia e il team Ducati, che devono risolvere rapidamente i problemi per mantenere la competitività in un campionato estremamente combattuto. La capacità di adattamento mostrata finora dal pilota torinese sarà cruciale per affrontare le prossime gare con maggiore fiducia e determinazione.