I punti di vista di Kevin Schwantz
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Suzuki e Rizla annunciano a Brno di aver esteso per un ulteriore anno il loro accordo, proprio in concomitanza con l’annuncio sull’ingaggio di Loris Capirossi.
Ma già nel 1986 la Rizla era sulla carenatura della Suzuki, anno del debutto di Kevin Schwantz nel GP d’Olanda.
Ed è proprio lo storico campione che racconta a Superbikeplanet.com cosa ne pensa della MotoGp odierna: ““Tutti stanno lavorando per portare sempre più elettronica nelle moto. Un paio di anni fa era più divertente vedere le mille intraversarsi. Ora non lo fanno più e tutti i piloti aprono all’incirca il gas nello stesso momento. Guardiamo alla F.1: i sorpassi si fanno nei box. Ma le moto non fanno il pit-stop. Dovremmo tornare un po’ indietro, perché oggi tutti si qualificano nell’arco di un secondo…ma ciò non ha prodotto delle gare migliori”.
“L’ideale sarebbe lasciare le 800 senza elettronica del tutto. Con queste moto si tornerebbe a vedere la finezza di guida che era richiesta per guidare le 500. Attualmente grazie agli aiuti elettronici, invece, tutti possono guidarle al limite”.
Schwantz poi parla di alcuni piloti, iniziando da Hopkins: “Mi è dispiaciuto che sia andato via. Alla Suzuki ha fatto un bel lavoro e gli auguro di far bene. Perché se ne è andato? L’unica cosa che mi viene in mente è che fosse insoddisfatto dell’organizzazione del team, o del suo management. O dell’ingaggio. Comunque credo che la cosa principale fosse l’insoddisfazione sulla gestione della squadra.”
Si parla anche di Biaggi e di Edwards, e dei contesti degli altri campionati: “Per Max, non penso che il suo stile di guida lo aiuterebbe molto in MotoGP, oggi. Non penso che possa giocarsela all’attuale livello raggiunto in questa categoria. In Superbike sta facendo un buon lavoro, ma non sempre. Ha troppi alti e bassi, e con il crescere dell’età non migliorerà”.
“Colin invece deve andare dove può vincere. Dovunque sia. Non è al livello dei migliori in MotoGP, e odio doverlo dire. Ma se gli offrissero una Yamaha ufficiale nel campionato AMA, dovrebbe andare, oppure se fosse una Honda, anche nel mondiale Superbike dove ha avuto successo. Colin ci è andato vicino qualche volta a vincere in MotoGP e questo dimostra quanto alto sia lì il livello”.
Infine come si sente Kevin da Ex-Pilota? C’è ancora la voglia di mettersi in gioco?
“Sono andato a trovare Miguel Duhamel in ospedale e…non avrei voluto essere al suo posto. Mi sono ricordato come ci si sentiva e mi faccio ancora male abbastanza con la mia moto da cross o da trial. Non devo provare più niente a nessuno”.
via | GpOne