Un italiano alla Pikes Peak: Marco Belli ed il suo sogno
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Ve ne avevamo già parlato pochi giorni dopo la gara, ma oggi ne approffittiamo per raccontarvi meglio questa bella storia.
Un racconto che ha come protagonista un bravo pilota italiano, Marco Belli, non uno dei tanti “privatoni” o piloti dal portafoglio gonfio, ma uno di quelli che la manetta la hanno davvero e che le cose le ottengono a suon di fatica e risparmi e completamente da soli. Uno che merita tanto rispetto insomma.
Marco ha partecipato alla leggendaria gara in salita che si svolge ogni estate in Colorado, la Pikes Peak e lo ha fatto lasciando un segno indelebile: secondo di categoria, una cosa mai vista per un “rookie” di questa competizione.
Ma ovviamente non è che Belli è spuntato dal nulla: è si un debuttante di questa gara in salita ma si può fregiare di un palmares di tutto riguardo che spazia dal Supermoto allo Short Track. Ed è proprio in quest’ultima disciplina che detiene il titolo di Campione inglese in due classi.
Ma la Pikes Peak oltre che una gara è una sfida: lunga 19 miglia, ha 156 curve in una impossibile sequenza da ricordare con pendenze di oltre il 10 %, positive e negative, ed il tutto tra asfalto e sterrato che si alternano lungo la salita più affascinante ed esaltante del mondo.
Si parte da circa 2700 metri di altitudine per arrivare ad oltre 4300 in poco più di 12 minuti.
E non a caso vincere la Pikes Peak significa essere riconosciuti, mitizzati e ricordati per molto, molto tempo: è una sfida contro sé stessi, portati al limite ad ogni curva, ad ogni centimetro del tracciato, rischiando davvero tutto, fino, purtroppo, alla propria vita.
E Marco questa sfida la ha vinta, perchè è giunto secondo di classe nella supermoto fino a 750 e sesto nella assoluta dietro alle BMW megamoto ufficiali. La sua prestazione ha un valore anche maggiore, partito dall’Italia senza un team ha affittato la moto in loco (una ktm 525) senza nemmeno la possibilità di provarla e cambiare nulla (nemmeno i rapporti finali).
E non a caso per il prossimo anno ha intenzione di ripresentarsi all’evento ancor più agguerrito e consapevole dei propri mezzi e della pistra. E non ultimo già deciso ad offrire un sevizio di assistenza logistica a chi dall’Italia vorrà affrontare questa favolosa avventura senza la necessità di organizzarsi la spedizione di moto, meccanico e ricambi ma semplicemente acquistando un servizio a pacchetto che includerà l’affitto di moto competitive, il volo e l’assistenza sul campo.
Ecco perchè gente come Marco Belli fa bene al nostro sport…
via | Supermotoracing