Montiron parla degli Sponsor in MotoGp
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2007/08/montiron-interview.jpg)
Vi proponiamo la seconda parte dell’ intervista a Gianluca Montiron, Team Manager Konika Minolta Honda di MotoGp.
E’ interessante vedere il punto di vista di un “addetto ai lavori” su due questioni “calde” come la gestione degli sponsor e il futuro della categoria 250.
D: Qual è il motivo di avere sempre un pilota giapponese nella sua scuderia?
R: La mia sfida è stata quella di dimostrare ai produttori giapponesi che con un buon management è possibile creare un progetto sportivo che supporti i piloti del Sol Levante. Progetto ambizioso e commercialmente molto difficile da vendere. La categoria MotoGP è la massima formula e quindi molto costosa; se i piloti Europei o Americani portano con sé gli interessi di sponsor e/o ricevono le attenzioni delle case costruttrici, per i mercati che rappresentano, nel mio caso la situazione è diversa: devo trovare autonomamente il sostegno economico per supportare il progetto, in questo devo ringraziare Konica Minolta che negli ultimi tre anni ha creduto in quest’avventura.
D: Nel prossimo futuro intende proseguire su questa linea di progetto?
R: Sono nel mondo delle corse perché voglio ambire a risultati sportivi di prim’ordine. Se valutiamo il breve periodo credo Nakano rappresenti l’ultima generazione di piloti giapponesi competitivi. Il livello di competitività del campionato nipponico non è molto elevato e questa problematica è un dato oggettivo, mi auguro che le case costruttrici ne intuiscano la serietà per il bene del motociclismo sportivo. Sono interessato a creare un valido programma sportivo nel medio lungo termine, quando non ci sono le condizioni dovrò rivedere il piano originario.
D: Qual è la situazione riguardo agli sponsor?
R: Guardando la carenatura della nostra moto si intuisce l’entità degli sponsor che abbiamo e che ci hanno supportato per il terzo anno consecutivo. Da un punto di vista manageriale questo rappresenta un successo in quanto siamo riusciti ad ottenere la fiducia di un’azienda internazionale come Konica Minolta. In aggiunta, da quest’anno, il mio Team è promotore del Campionato del Mondo di Ciclismo 2008; e grazie a questa opportunità altre due aziende mondiali si sono unite a noi. Nella nuova era della MotoGP, l’innovazione è necessaria, così come creare interessi sportivi e commerciali insieme a tutti i Partner del Team.
D: Qual è la sua opinione riguardo al futuro della categoria 250cc?
R: Spero che all’inizio i due diversi tipi di motore, due e quattro tempi, abbiano la possibilità di gareggiare insieme. E’ importante dare stabilità alle regolamentazioni tecniche senza dimenticare il costo, perché il mantenimento di un motore quattro tempi è più costoso rispetto ad un due tempi. Oggi, il noleggio delle moto per un’intera stagione in 250 è oneroso, quindi bisognerebbe stimolare nuovi produttori ad entrare nella categoria, in modo di avere un mercato fortemente concorrenziale, anziché creare una situazione di monopolio. La 250cc deve essere la categoria d’ingresso per i futuri piloti che ambiscono alla MotoGP, basti pensare che i protagonisti della MotoGP provengono dalla 250cc. La spiegazione è molto semplice, le 250cc due tempi sono veicoli molto più dinamici rispetto ad una 600cc quattro tempi, la classe 250cc insegna come guidare e come mettere a punto un motociclo da corsa: la 125cc e la 250cc sono categorie formative. Nello stesso tempo dobbiamo andare avanti anche con le quattro tempi che sono i motocicli venduti sul mercato; anche questa è un’altra buona ragione su cui riflettere, ecco perché vedo bene le due categorie insieme.