MotoGP, Suppo: "Motore Honda testato poco"
Il Team Principal del team Honda Repsol si schiera contro il blocco allo sviluppo dei propulsori durante la stagione "per il bene dello spettacolo"
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Livio Suppo, Team Principal del team Honda Repsol, ha invitato gli organizzatori della MotoGP a riconsiderare i limiti imposti dal divieto allo sviluppo dei motori durante la stagione. Questa misura, introdotta originariamente per contenere i costi e porre un limite al lavoro di sviluppo, sarebbe infatti troppo ‘restrittiva‘ per consentire ai costruttori di competere realmente nel corso del campionato.
Secondo l’attuale regolamento della Premier Class, alle squadre è consentito utilizzare sette motori – identici tra loro – per ciascun pilota per ogni stagione, da presentare a inizio anno in Qatar e subito sigillati dai Commissari Tecnici, quindi senza possibilità di essere modificati durante l’anno.
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Dopo il GP di Francia della scorsa domenica, dagli ambienti Honda è trapelata una certa preoccupazione per i problemi di accelerazione della RC213V, e questo avrebbe indotto Suppo a lanciare il suo ‘appello‘ per i regolamenti del futuro, raccolto da MCN:
“Al giorno d’oggi non ci sono più così tanti giorni di test. Abbiamo introdotto un nuovo motore quest’anno, ma noi non abbiamo avuto abbastanza tempo per testarlo: in pratica, abbiamo scelto il motore a Jerez, nello scorso mese di novembre. Personalmente, per il bene dello spettacolo, sarebbe meglio concedere almeno un aggiornamento del motore durante la stagione. Questa volta è una cosa che riguarda Honda, ma la prossima volta potrebbe essere Ducati o Yamaha.”
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