MotoGP Sepang, qualifiche record per Dani Pedrosa davanti a Marquez. Ma Rossi conquista (per 11 millesimi!) la prima fila a danno di Lorenzo

Il commento alle qualifiche della MotoGP per il GP di Malesia 2015 a Sepang.

MotoGP Sepang, qualifiche record per Dani Pedrosa davanti a Marquez. Ma Rossi conquista (per 11 millesimi!) la prima fila a danno di Lorenzo
Massimo Falcioni
Pubblicato il 24 ott 2015

Se il can can montato da Valentino Rossi alla vigilia del penultimo GP stagionale contro il presunto “complotto” degli spagnoli per “fregargli il titolo” mirava a mandare in tilt Marquez e (soprattutto) Lorenzo la pista dimostra che l’obiettivo, almeno in qualifica, è stato un po’ raggiunto.

Perché nella battaglia rovente (temperature attorno ai 35 gradi!) del sabato – quella delle qualifiche che determinano la griglia di partenza – il cronometro, pur premiando l’”irrispettoso” resuscitato Dani Pedrosa (prima pole stagionale, gran miglior tempo fatto proprio nei primissimi giri 1’59.053!) e il “nemico” Marquez (+0.409), riporta Rossi in gran spolvero, terzo miglior tempo (+0.673), in prima fila, proprio davanti a Jorge Lorenzo (+0.684) pur se con l’inezia di un vantaggio di 11 millesimi!

Valentino ha cercato di forza questa prima fila, centrata sotto la bandiera a scacchi, proprio a danno di Lorenzo, forse fin troppo preoccupato di non far danni, vista anche la scivolata (innocua) subita in precedenza nelle FP4.
[img src=”https://media.motoblog.it/d/d4c/yamaha-motogp-2015-sepang-day1-21.jpg” alt=”yamaha-motogp-2015-sepang-day1-21.jpg” size=”large” id=”740308″]
In effetti, queste qualifiche sono apparse meno “tirate” del solito: Pedrosa si è “accontentato” del suo tempone iniziale, idem Marquez, mentre sia Lorenzo che Iannone si sono forse cullati sugli allori, convinti che i tempi fatti segnare all’inizio fossero sufficienti per garantirsi le posizioni al top.

Così non è stato perché soprattutto Rossi (a danno di Jorge) ma anche Crutchlow (a danno di Iannone) con l’affondo nel time-attack, allo scadere della sessione, hanno recuperato alla grande abbassando i rispettivi tempi e conquistando così posizioni più avanzate in griglia, cioè quei pochi metri di pista che domani potrebbero pesare in corsa, quanto meno all’inizio.
Altra cosa è il passo che premia gli hondisti e anche Lorenzo. C’è poi da dire che, comunque, Valentino si trova nella tenaglia fra Marquez davanti e Lorenzo alle spalle, come dire, nella fossa dei serpenti.
[img src=”https://media.motoblog.it/7/779/yamaha-motogp-2015-sepang-day1-12.jpg” alt=”yamaha-motogp-2015-sepang-day1-12.jpg” size=”large” id=”740299″]
Ad ogni modo, se l’obiettivo vero di Valentino è quello di tenersi dietro Lorenzo, oggi in qualifica c’è riuscito. Il 9 volte campione del Mondo ci metterebbe una gran firma per ripetere domani un risultato così, che equivarrebbe a portarsi vicino alle tasche il tanto agognato titolo numero 10.
Ma, si sa, la corsa è la corsa, e tutto può accadere. Sarà una gara al color bianco, non solo per le alte temperature, con un quartetto (Pedrosa, Marquez, Rossi, Lorenzo), addirittura un quintetto-sestetto (aggiungendo Iannone e Crutchlow: Dovizioso, se ci sei batti un colpo!), che si giocherà il podio alla baionetta.
Potrebbe essere la corsa dell’anno, quella decisiva per il mondiale. Da non perdere.
[img src=”https://media.motoblog.it/7/72d/26-pedrosa__gp_2843_0-big_.jpg” alt=”26-pedrosa__gp_2843_0-big_.jpg” size=”large” id=”740500″]

Ti potrebbe interessare: