WSBK, Misano: la soddisfazione di Max Biaggi ed i commenti degli altri piloti
Leggi le dichiarazioni di Max Biaggi, Carlos Checa, Davide Giugliano e tutti gli altri protagonisti del GP di San Marino, settimo round del Mondiale Superbike 2012.
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Max Biaggi é stato l’indiscusso dominatore del GP di San Marino della Superbike. Il pilota romano ha infatti firmato una strepitosa doppietta con due vittorie differenti nei modi, ma egualmente efficaci nel sottolineare lo stato di grazia del ‘Corsaro’ sul circuito di Misano Adriatico, oltre che a lanciarlo sempre di più solitario in testa alla classifica del Mondiale. Con i 50 punti racimolati nel fine settimana romagnolo, Biaggi arriva al ‘giro di boa’ del campionato potendo contare su distacchi piuttosto importanti nei confronti dei rivali: +38.5 su Rea (Honda), +46 su Sykes (Kawasaki), +55 su Melandri (BMW) e + 60 sul campione uscente Carlos Checa (Ducati).
Ed é proprio con un comprensibilmente soddisfatto Max Biaggi che apriamo la nostra carrellata di dichiarazioni post gara dei protagonisti del GP di San Marino: “E’ stato un weekend incredibile. Dopo la Superpole che mi ha costretto a partire dalla terza fila, sono riuscito a non perdere la concentrazione ed esprimermi al meglio in gara. Dopo le prove ho scelto non la gomma più veloce quanto a tempo sul giro ma quella che mi dava più fiducia. Ho comunque dovuto rischiare, perché qui le possibilità di sorpasso sono minime, ma alla fine ce l’ho fatta e lascio Misano con una doppietta incredibile. Grazie ai ragazzi del Team, che lavorano sempre alla grande, e dedico questa vittoria alla mia compagna Eleonora ed a mio figlio Leon, che per la prima volta è venuto in pista a vedermi”.
Il secondo posto in Gara-1 e lo ‘zero in Gara-2 non possono certamente soddisfare Carlos Checa, che lascia Misano con un bottino di punti sensibilmente inferiore alle attese. Lo spagonolo cerca comunque di fare buon viso a cattivo gioco: “Considerando la posizione di partenza, e la difficolta’ nel fare sorpassi qui a Misano, il risultato di Gara-1 e’ stato molto buono. Devo dire che non mi aspettavo di poter lottare per la vittoria oggi ma sono riuscito a fare una buona rimonta, anche se non e’ stato per niente facile! Max e’ stato molto forte, complimenti a lui, ma anche a Davide che ha fatto una bellissima gara. Riguardo gara 2, cosa dire? Quest’anno sembra che la prendiamo da tutte le parti. Mentre facevo la curva, Marco mi ha spinto fuori. Strano perché di solito sta piu’ attento, ma e’ andata cosi’. Un grande peccato perche’ abbiamo perso l’opportunita’ di fare un’altra bella gara e prendere dei punti importanti”. Seguono le dichiarazioni degli altri piloti.
Buon terzo posto per Davide Giugliano in Gara-1, un risultato che sarebbe stato alla sua portata anche in Gara-2 se un errore dovuto alla troppa irruenza non lo avesse messo fuori gioco: “Sono molto contento di come e’ andata gara 1. Diciamo che gara dopo gara stiamo facendo esperienza e sto provando a mettere a frutto tutto quello che mi hanno dato il team e la Ducati. Sapevo che l’ultima fase della manche sarebbe stata difficile ed è stato cosi’. Ho cominciato ad avere problemi di grip e in piu’ devo dire che mi sono innervosito un po’ quando ho visto Carlos e Max dietro di me! Sono molto contento del risultato, anche perche’ l’ho conseguito qui a Misano. Mi dispiace molto poi per quello che e’ successo nella seconda manche. Giravo molto forte e forse ho forzato un po’ troppo, finendo per terra. Mi dispiace per il team che ha lavorato cosi’ tanto per me tutto il weekend, e per i tifosi, e anche per quanto successo a Carlos ovviamente”.
Ancora una giornata storta invece per Eugene Laverty, discreto settimo in Gara-1 ma autore di una una scivolata in Gara-2 mentre occupava l’ottava piazza: “Oggi nulla è andato per il verso giusto. Ho finito settimo in Gara1 e poi sono caduto nella seconda. Abbiamo scelto la gomma anteriore sbagliata, che non mi dava grip con le alte temperature. C’è in programma un test ad Aragon, nel quale lavorerò duro per recuperare il passo dei migliori”.
Grazie al 5° e al 2° posto raccolti nelle due gare di Misano, Jonathan Rea ora si ritrova secondo nel mondiale: “Gara-1 é stata piuttosto strana: nella prima parte ero tranquillamente con quelli davanti, ma poi la gomma si é deteriorata molto rapidamente e tutto quello che ho potuto fare é stato portare a casa il quinto posto. In Gara-2 ho dovuto fare una corsa perfetta nella seconda, perché a partire dal nono giro circa ho sempre avuto ‘+0, Haslam’ sulle segnalazioni del box, e praticamente ho avuto quella scritta per tutta la gara. All’inizio ero rimasto bloccato dietro a Tom [Sykes] e Giuliano era molto aggressivo, così ho preso un pò del mio ritmo, ma ho mantenuto la calma e mi sono ripreso, facendo poi un bel sorpasso su Tom. Non ho commesso errori, ma Leon mi é sempre rimasto molto vicino mettendomi un sacco di pressione addosso.”
“Negli ultimi giri ho guidato al massimo delle mie possibilità – ha proseguito il 25enne nordirlandese – ed é stato molto bello arrivare secondo quì dopo i problemi che abbiamo avuto negli ultimi due anni. Adesso è arrivata l’estate e sono felice di vedere che la nostra moto lavora molto bene anche con la gomma più morbida ‘A’ , così anche i miei ragazzi possono lavorare con più calma al box. Tornare sul podio ad un circuito dove in precedenza abbiamo faticato tanto è una buona cosa. Ora non vedo l’ora di andare a Aragon: sarà emozionante perché per me sarà un circuito nuovo, e questo genere di sfida mi piace sempre.”
Hiroshi Aoyama, compagno di squadra di Rea ed autore a Misano di un 16° ed un 12° posto, continua invece a non trovare il genere di risultati che la squadra si aspetterebbe da lui: “E ‘stato un altro weekend difficile per me. In Gara-1 abbiamo faticato un pò, anche perché mi sono ritrovato nel traffico con alcuni piloti più lenti. Quando sono riuscito a superarli il divario con il gruppo successivo era ormai troppo grande, e i pneumatici avevano già iniziato a perdere molta aderenza. In Gara-2 era difficile ‘sentire’ la moto, forse a causa della temperatura più alta rispetto a Gara-1. E ‘stata una gara difficile, ma alla fine abbiamo comunque guadagnato qualche punto. Non é andata poi così male, ma ragionando in termini di posizione all’arrivo non posso dirmi così felice. Cercherò di pensare a che come poter migliorare per la prossima gara in Aragon, dove cercherò di fare del mio meglio.”
Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet), autore di un eccellente 3° tempo in qualifica, si é classificato 11° in Gara-1 e 5° in Gara-2:”Chiudere con un quinto posto è positivo perché è in linea con i miglioramenti compiuti nel corso del fine settimana. Avrei potuto fare meglio ma nelle prime fasi della corsa ho perso contatto coi piloti di testa nel tentativo di avere la meglio su Sykes. Nel finale invece ho atteso un po’ troppo prima di attaccare per la quarta posizione ed una volta andato a vuoto il primo tentativo di sorpasso non sono più riuscito a recuperare. Sono comunque contento della crescita mostrata qui a Misano. In Gara-1 stavo andando bene ma la gomma che abbiamo utilizzato non mi ha permesso di essere incisivo fino alla fine.”
Analisi simile per il compagno di squadra Michel Fabrizio, 14° e 6° nelle 2 gare :”Siamo riusciti ad invertire la tendenza di un week-end che fino ad oggi era stato difficile. In gara 2 ho dato il massimo per ottenere un risultato accettabile, visto come erano andate le prime due giornate. Abbiamo un test in programma prima del prossimo appuntamento e questo mi permetterà di lavorare in funzione dei week-end di gara con maggiore tranquillità“.
Uno degli exploit più sorprendenti del weekend di Misano é il sesto posto ottenuto in Gara-1 dall’inglese Chaz Davies con l’Aprilia RSV4 del ParkinGO MTC Racing Team, ottenuto partendo dall’ultima fila. Questo il commento dell’inglese dopo la prima manche: “E’ stato divertente, più che in tutto il resto del week end. La moto era costante, non eccezionale ma costante, sicuramente di più di quella di molti altri piloti, ed é stata divertente da guidare e da gestire. Ieri sera abbiamo cambiato l’anteriore, scegliendone uno meno carico, e in questo modo ho potuto impostare meglio le traiettorie. Il motivo per il quale non sono entrato in Superpole e poi sono riuscito a guidare così bene in gara è dovuto proprio a questi cambiamenti. Nel weekend sono riuscito a rompere tre barriere riguardo al giro: quella dell’ 1.38, del 37.4 e finalmente anche quella del 36.” Chaz Davies é poi stato vittima di una caduta in Gara-2.