Valentino Rossi: "E' stata la nostra miglior gara dell'anno sull'asciutto"

Moderata soddisfazione del box Ducati dopo il GP di Catalunya: leggi i commenti post gara di Valentino Rossi, Nicky Hayden e Vittoriano Guareschi.

Valentino Rossi: "E' stata la nostra miglior gara dell'anno sull'asciutto"
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Adriano Bestetti
Pubblicato il 4 giu 2012


Il settimo posto conquistato nel GP di Catalunya da Valentino Rossi – giunto al traguardo a +17.555 dal vincitore Jorge Lorenzo – é stato accolto con moderata soddisfazione dal Ducati Team, che intravede un miglioramento delle prestazioni della Desmosedici GP12 anche in condizioni di asciutto dopo l’incoraggiante secondo posto ottenuto nella precedente gara ‘bagnata’ di Le Mans. Dopo la leggera pioggia del mattino, il GP di Catalunya si é svolto sull’asciutto ma con temperature piuttosto basse, significativamente più basse di quelle con cui i piloti hanno affrontato le prove libere del venerdì e del sabato.

Oggi è andata piuttosto bene – esordisce Rossi nel suo commento post-gara – anzi è stata la gara migliore dell’anno sull’asciutto sotto diversi punti di vista: sono arrivato più vicino al gruppetto davanti ed il distacco nei tempi sul giro è stato di circa mezzo secondo, il più ridotto che abbiamo pagato finora. Parliamo sempre di un settimo posto, naturalmente, ma quantomeno abbiamo sfruttato il nostro potenziale attuale sull’asciutto.”

Il campione di Tavullia ammette che per un attimo ha anche accarezzato l’idea di poter lottare per posizioni più ‘nobili: “Ad un certo punto della gara ho anche pensato di poter raggiungere e superare Bautista, che a sua volta non era lontano da Stoner e dagli altri. Purtroppo a pochi giri dalla fine è calata moltissimo la gomma posteriore, che noi tendiamo a stressare in maniera eccessiva dovendo curvare la moto in sovrasterzo dato che l’anteriore non ci aiuta in questo senso. Adesso abbiamo due giorni di test importanti perché verificheremo di nuovo il forcellone in alluminio e proveremo alcune idee di set-up per cercare di ottenere un po’ più di “grip” davanti, per aiutare maggiormente la moto a curvare. Speriamo di fare un altro passettino perché oggi chi era davanti non era “troppo” avanti.” Leggi le dichiarazioni di Nicky Hayden e Vitto Guareschi dopo il ‘continua’.

MotoGP 2012 - Catalunya

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Qualche problema fisico per Nicky Hayden, che ha chiuso il GP di Catalunya in nona posizione, a circa mezzo minuto da Lorenzo: “Oggi la mia gara è stata molto difficile perché ho avuto un problema alla mano destra che ha perso sensibilità giro dopo giro. Avevo avuto delle avvisaglie ieri, in qualifica, quindi ho fatto dei trattamenti con il fisioterapista del team, ma il problema si è ripresentato in gara. Mi era già successo in un paio di occasioni in passato e qui, con molti punti in cui si deve frenare con forza, sono quasi arrivato a non sentire più la leva del freno“.

Il mio passo all’inizio è stato molto buono – ha proseguito il ‘Kentucky Kid’ – ma dopo aver perso terreno sul mio gruppetto ho solo cercato di arrivare al traguardo senza cadere, cercando di “sciogliere” un po’ le dita nei rettilinei. Speriamo che il problema non si ripresenti nei test perché penso che possiamo fare dei progressi nel set-up della moto”.

MotoGP 2012 - Catalunya

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Anche Vittoriano Guareschi, team manager di Ducati Corse, si dice cautamente soddisfatto di quanto visto a Montmelò, soprattutto in riferimento alle novità che erano state provate nei precedenti test del Mugello: “Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto in questo fine settimana e della capacità di reazione della squadra che ci ha permesso di vedere dei progressi nella gara di oggi. Volevamo delle conferme, dopo i test del Mugello, su alcune delle novità introdotte ed il team è stato pronto a sfruttare bene quelle che effettivamente ci hanno dato un piccolo vantaggio, il nuovo pacchetto elettronico, rimandando ad un esame più approfondito quelle che avevano bisogno di più tempo per la messa a punto, ovvero il forcellone in alluminio.

Oggi in gara Valentino ha ridotto il “gap” del tempo sul giro a circa mezzo secondo – osserva poi Guareschi – che è ancora notevole in senso assoluto ma comunque un passo in avanti rispetto a quanto pagavamo finora sull’asciutto. Settimo non è il risultato che può soddisfare né noi né lui ma i suoi tempi ed il suo passo fino a pochi giri dalla fine sono promettenti. La gara di Nicky purtroppo è stata condizionata da un problema fisico ma nel fine settimana aveva fatto a sua volta un buon lavoro che gli aveva permesso di ottenere la sua miglior qualifica su questa pista da quando è in Ducati e, anche questo, è un segnale positivo. Domani” [oggi] proveremo di nuovo il forcellone oltre a diversi assetti per la moto proseguendo nella direzione che abbiamo intrapreso.”

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