Sicurezza stradale: la segnaletica causa il 30% degli incidenti
Secondo l'Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale la maggioranza degli incidenti causa dell'incuria delle strade italiane.
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Calano gli incidenti e le vittime sulle strade italiane, ma non abbastanza. Le cause degli incidenti più note sono colpa degli automobilisti, dall’alta velocità alla guida in stato d’ebbrezza, fino alla distrazione. Ma secondo la SIIV (Società Italiana di Infrastrutture Viarie), ben il 60% degli incidenti stradali sono dovuti alla manutenzione delle strade (30%) e da come è strutturata e segnalata la rete stradale (30%).
A evidenziarlo, in una nota, è l’ANEIS, l’Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale, che denuncia come “la scarsa manutenzione delle strade causa il 60% degli incidenti. […]La metà della segnaletica stradale in Italia è fuori legge”. Nel nostro Paese i cartelli stradali sono ben 12 milioni, ma secondo l’ANEIS “un numero eccessivo di segnalazioni sono pesso errate o fuorvianti”. Sistemare la segnaletica stradale, dati SIIV, costerebbe però circa 3 miliardi di euro.
Una situazione che peggiora nel tempo, visto che l’ultima ricerca sullo stato della segnaletica in Italia risale al 2007 e mostra un peggioramento rispetto a dieci anni prima. Colpevoli della scarsa manutenzione delle strade e della segnaletica errata sono gli Enti proprietari della strada coinvolta, anche se non sempre ci si può rivalere su di essi in caso di incidente.
“L’incidente deve avere le connotazioni della imprevedibilità, per esempio, per un incidente causato da una buca sulla strada si viene risarciti solo se si prova che non era visibile ed era oltretutto imprevedibile, in caso contrario l’automobilista avrebbe dovuto individuarla ed evitarla – dice Luigi Cipriano, Presidente ANEIS – mentre per quanto riguarda i cartelli stradali posti in modo errato, la responsabilità resta sempre dell’Ente, purché si riesca a fornire la prova che non sempre è possibile”.
Foto | Alessio Trerotoli