Giacomo Agostini: "Lorenzo più forte e veloce di Valentino nel 2010. Rossi in leggera difficoltà con la Ducati"

Giacomo Agostini: "Lorenzo più forte e veloce di Valentino nel 2010. Rossi in leggera difficoltà con la Ducati"
Gianni C.
Pubblicato il 28 gen 2011


In Spagna per la consegna del “Pinguino d’oro” Giacomo Agostini ha incontrato in viaggio da Madrid a Valladolid il Direttore di Motorcycle Magazine, Augusto Moreno de Carlos al quale ha concesso una interessantissima intervista.

D: Cosa pensi del mondiale di quest’anno e di quanto dimostrato da Jorge Lorenzo?

R: “Credo che sia stato un trionfo per tutta la Spagna, decisa come sempre a puntare sui giovani talenti al contrario di quello che sta succedendo in Italia. Lorenzo è davvero un gran pilota ed è riuscito ad essere veloce quanto se non più di Rossi. Ma la difficoltà ora sta nel mantenere una certa posizione, nel confermarsi al top anche nel 2011, nel 2012 e così via.”

D: Con Valentino Rossi il titolo tornerà alla Ducati?”

R: “Bisogna vedere. La Ducati non è una moto semplice, e Rossi non ha cominciato alla grande a Valencia. Due secondi dalla concorrenza sono troppi. Basti vedere i tempi di Stoner nella sua prima volta sulla Honda RC212V. In ogni caso sono convinto che Valentino riuscirà a mettere a posto la moto in breve tempo. Certo è che la concorrenza è davvero agguerrita: Lorenzo, Stoner, Pedrosa…

D:Ti piace la Spagna?

R:“La adoro, mia moglie, con la quale ho due figli, è spagnola, di Jerez de la Frontera. Mi piace spesso venire qui. Si mangia bene, si vive bene e sono sempre troppo poche le occasioni che ho di rilassarmi nella nostra casa di Jerez. “

D: Usi ancora la moto?

R: “Sempre, ogni giorno, anche in circuito con MV o con la Yamaha 500. A casa ho una MV F4, una Brutale ed uno scooter. Logicamente quella che usa di meno è la F4. Bisogna stare in una posizione che richiede una certa forma fisica. Sicuramente più comoda la Brutale.”

D: Credi che il TT sia il più bel tracciato sul quale tu abbia mai corso?

R: “Se non teniamo conto dei rischi è davvero divertente. Il problema è che ci sono davvero troppi incidenti, e pergiunta gravi, ogni anno. Ancora ricordo a memoria curva per curva di quella strada e delle gare di quei tempi. Anche la vecchia Assen era una pista fantastica, molto, molto tecnica. ”

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