Moto2, Phillip Island: Espargaro vince e ipoteca il titolo mondiale, Corsi 4°

Lo spagnolo ha conquistato la vittoria per la classe Moto2 nel GP di Australia, quinta stagionale, e approfitta dell'infortunio di Redding che gli spiana la strada verso il titolo.

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Adriano Bestetti

Pubblicato il 20 ott 2013

Le cadute di ieri hanno pesantemente condizionato la vigilia del GP di Australia della classe Moto2, con tre dei primi quattro piloti in classifica coinvolti: Tito Rabat (Kalex Tuenti HP 40) è addirittura caduto due volte, mentre una volta sono caduti gli alfieri del team (Marc VDS Racing Team), il finlandese Mika Kallio e – soprattutto – il leader della classifica Scott Redding, portato via in barella e costretto a dare forfait per la gara di oggi a causa della frattura del polso.

Ad approfittarne, ieri come oggi, è stato lo spagnolo Pol Espargaro (Kalex Tuenti HP 40) che dopo aver centrato la pole ha oggi trionfato sullo spettacolare tracciato di Phillip Island, vincendo allo sprint con la sua Kalex sulle Suter dello svizzero Thomas Luthi (Interwetten Paddock Moto2) e dello spagnolo Jordi Torres (Aspar Team Moto2). Quarto e quinto posto per il duo di NGM Mobile Forward Racing, con Simone Corsi che precede il sammarinese NGM Alex De Angelis. 16° Mattia Pasini.

Pol Espargaro recupera così la leadership della classifica Moto2 che non deteneva dala gara di Losail, la prima della stagione, e ora ha il titolo mondiale su un piatto d’argento con 16 lunghezze su Scott Redding e 36 su sul compagno di squadra Tito Rabat, oggi solo ottavo.