Motocicletta volante

Motocicletta volante
Anna
Pubblicato il 3 mar 2006

Prima considerazione: perché certe cose le pensano solo gli americani?

Americano infatti è Larry Neal, l’inventore-costruttore di questo ‘ibrido’ a tre ruote, presentato al mondo con il nome altisonante di “Super Sky Cycle”.



Seconda considerazione: perché gli americani hanno sempre così poco senso pratico?

Mi riferisco al commento di un giornalista riguardo al possibile utilizzo di tale ‘triciclo volante’: “Se vivete in una zona di periferia e potete raggiungere in poco tempo una zona libera da cui poter decollare, questo mezzo potrebbe avere un certo potenziale”.

Eh già, potrebbe. Non ci avevo proprio pensato, chissà come mai?!

Lasciamo momentaneamente da parte utopici progetti di come utilizzare la motocicletta volante per sfuggire al traffico metropolitano e diamo una breve occhiata alle caratteristiche tecniche del Super Sky Cycle.

Il mezzo si compone di due parti: la parte superiore è costituita da un giroplano, mentre in quella inferiore trovano posto telaio, motore, elica, manubrio e tre ruote.

Il propulsore (un Rotax 582 da 66 cv) fa girare l’elica situata sul retro del mezzo, il rotore si mette a girare grazie alla velocità e spinge in aria la motocicletta; dopo l’atterraggio le pale del rotore vengono ripiegate (questa, secondo l’inventore, è la vera novità) e lo stesso propulsore che prima faceva ruotare l’elica spinge ora in avanti le due ruote posteriori.

Una frizione consente di staccare la trasmissione tra il propulsore e l’elica posteriore e rende così possibile la guida su strada.
La motocicletta volante raggiunge una velocità di 30 km/h in volo e ha una velocità massima su strada di 100 km/h; atterra in uno spazio di 6 m e la capacità del serbatoio è di circa 28 litri.

L’inventore di questo ibrido veicolo ha ricevuto un brevetto il 27 dicembre scorso, e ora si appresta a costruire un’intera famiglia di veicoli volanti, il prossimo dei quali sarà probabilmente uno Super Sky Cycle biposto.

Non è comunque il primo esperimento compiuto da Neal (e nemmeno dagli americani… ricordate?), che assieme ad altri soci conduce un’azienda specializzata in giroplani, la Butterfly LCC, che ha sede in Tennessee ma vende per corrsipondenza sia mezzi pronti all’uso sia componenti e kit vari per rendere più performante la propria ‘farfalla’ (questo il nome dato alle creature volanti: potete vedere l’intera famiglia sul loro sito ufficiale).

Il Super Sky Cycle, stando alle testimonianze, mantiene le promesse: vola in aria e viaggia su strada, anche se la parte motociclistica sembra necessitare ancora di migliorie.


moto volante 2

Riassumendo: l’idea è curiosa, la realizzazione notevole ma…. la commercializzazione a me sembra abbastanza problematica (eh si perché il triciclo volante è in vendita alla modica cifra di 25000 dollari!), soprattutto a causa della necessità di trovare un rettilineo libero lungo il quale prendere il volo.

E poi…. Ma come si farà a piegare e impennare nel cielo?

via | Thekneeslider

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