Women Grand Prix 2006: si scaldano i motori

Women Grand Prix 2006: si scaldano i motori
Anna
Pubblicato il 2 mar 2006



Parte alla grande la stagione 2006 del motociclismo femminile italiano, e si preannuncia ricca di emozioni e di sorprese.

Come vi avevamo annunciato il mese scorso, si è svolta sabato a Vallelunga la presentazione ufficiale del Women Grand Prix 2006, organizzata dal moto club Motocicliste, che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti.

A dare il via alla nuova stagione erano presenti le campionesse di quella passata: Paola Cazzola e Letizia Marchetti, campionesse italiane, e Samuela De Nardi e Alessia Polita, campionesse europee.

Le ragazze che si sfideranno nel nascente Campionato Italiano (con orgoglio ricordo che si tratta del primo in Europa) saranno circa 30, mentre 15 sono le ‘esordienti’ che gareggeranno nel torneo a loro dedicato.

Dopo la presentazione ufficiale del campionato le ragazze hanno potuto usufruire dei preziosi consigli di Mario Lega, che nel corso del briefing iniziale e poi in sella ad una Tuono ha messo tutta la sua esperienza e il suo talento al servizio delle aspiranti campionesse, alle quali ha illustrato le basi fondamentali per costruire una stagione di successo.

Una panoramica che ha spaziato da argomenti più ‘tecnici’ quali le tattiche di partenza e le strategie di gara (Lega ha corretto personalmente l’impostazione in sella e le traiettorie alle ragazze) a temi di natura più generale, quali l’organizzazione del team, il rapporto con gli sponsor, con i meccanici e con tutto l’entourage.

Nozioni importantissime per tutte le ragazze presenti, una gran parte delle quali non gode del supporto di un team ufficiale, e si trovano perciò costrette a barcamenarsi tra la ricerca di sponsor e i problemi correlati alla messa in piedi di un team quasi ‘casalingo’.


lega e de nardi

L’interesse intorno a questa che è la seconda edizione del trofeo femminile di motociclismo (la prima come campionato italiano) ha raggiunto un livello davvero considerevole: nel giro di un anno il trofeo ha ottenuto l’importante riconoscimento di campionato nazionale, è stato diviso in due categorie distinte, e ha ottenuto un ritorno mediatico insperato.

Segno di questo crescente interesse è anche la presenza di Kawasaki, una delle novità di quest’anno, che ha deciso di promuovere il Campionato mettendo a disposizione un montepremi in denaro e una ER6N in palio.

E’ freschissima la notizia della partecipazione ufficiale di Aprilia che si farà rappresentare (degnamente!) da Samuela De Nardi, che l’anno scorso in sella all’RSV 1000 ha vinto il titolo europeo e si è piazzata al secondo posto nel trofeo motocicliste.

Ducati, che ha già un team ufficiale impegnato nel torneo (il team capitanato dalla vincitrice della scorsa edizione Paola Cazzola) ha annunciato che sarà presente con altre pilote, e anche altre case quest’anno decideranno probabilmente di presentarsi in maniera ufficiale.

Gli sponsor hanno risposto all’appello lanciato dalle motocicliste e si sono presentati in gran quantità: Dunlop, Castrol, Mivv, Euroracing, sono solo alcune delle aziende che erano presenti; la massiccia presenza di aziende, team manager e operatori del settore non può che far piacere in un mondo come questo la cui esistenza è legata a doppio filo ai capitali provenienti dagli sponsor.

Anche i media hanno dimostrato il loro interesse: presenti a Varano una troupe di Rai sport, giornalisti del Corriere della sera, Corriere dello Sport, Il Tempo, Motosprint e Tuttomoto; interesse che dimostra (se ce ne fosse bisogno) il potenziale spettacolare di questa esordiente disciplina, che sta gettando solide basi per divenire un’ affermata realtà.


women grand prix presentazione 2

Le motocicliste sono anche un esempio per l’Europa, e ciò è un motivo ulteriore per renderci orgogliosi di questo campionato nazionale al femminile: la European Woman’s Cup, primo torneo femminile a livello europeo patrocinato da UEM e giunto quest’anno alla seconda edizione, verrà presto trasformata anch’essa in campionato (proprio ad opera dell’UEM), e qua lascio a voi immaginare gli scenari che potrebbero aprirsi per il motociclismo femminile italiano.

Un applauso enorme va quindi alle Motocicliste (loro…quelle con la M maisucola), e a tutte le motocicliste (quelle in sella, e mi scusino per la ‘m’ minuscola!) che hanno fatto un lavoro davvero ammirevole per far emergere e dare il giusto merito a un settore sportivo che c’è, è vivo, diverte, e scalpita per farsi conoscere.

via | Motocicliste

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