Ducati Monster S4RS - L'evoluzione della specie

Ducati Monster S4RS - L'evoluzione della specie
Ruggeri
Pubblicato il 14 feb 2006



E’ da quasi 15 anni che il Monster rappresenta l’icona del settore naked.
Disegnato nel lontano 1993 dalla geniale matita di Miguel Galluzzi, il Monster è arrivato oggi al culmine della sua lunga esistenza col modello S4R.
L’estetica è quella di sempre, ormai classica e intramontabile, non sfuggono però all’occhio attento i preziosi particolari che rendono quest’incarnazione così preziosa.
Parliamo dei cerchi Marchesini in alluminio forgiato, della forcella a steli rovesciati di 43 mm e del monoammortizzatore, entrambi Ohlins, delle pompe e pinze con attacco radiale firmate Brembo e dei doppi scarichi sovrapposti.

s4sr2

Molta acqua è passata sotto i ponti da quando uscì il primo modello, equipaggiato col mitico propulsore a due valvole di 900 cm3 che scalciava come un toro ed erogava un’ottantina di cavalli; il motore dell’S4R è invece una modernissima unità testastretta di 998 cm3 in grado di erogare 130 cv / 95,7 kW a 9500 giri al minuto e con un picco di coppia di 103,9 Nm – 10,6 Kgm @ 7500 giri/min.
Viste le prerogative questa Monster ha tutte le carte in regola per ben figurare nel settore delle naked portive / streetfighter, che nell’ultimo biennio è diventato sempre più agguerrito.

s4srdinamic

via | www.ducati.com

Ti potrebbe interessare: