FP2: Stoner alza ancora l'asticella. Resiste De Angelis. Inseguono le Yamaha. Arrancano le Honda factory

FP2: Stoner alza ancora l'asticella. Resiste De Angelis. Inseguono le Yamaha. Arrancano le Honda factory
Massimo Falcioni
Pubblicato il 11 lug 2008


Poi si dice che non c’è battaglia, in questa MotoGP! Basta leggere i tempi. O meglio, basta saperli leggere questi crono di una prima giornata di prove che non dice tutto, ma dice molto. Quando si viaggia a certi livelli (Stoner su tutti, ma anche uno straordinario De Angelis) lo spettacolo è già nella “eccezionalità” della prestazione: da cornice sotto l’aspetto tecnico e agonistico.

Vuol dire che l’evoluzione non si ferma mai e che l’asticella si sposta sempre più in alto. E’ così da sempre, dagli albori delle corse del grande motociclismo. Tutto il resto è solo chiacchiericcio da bar sport. La MotoGP non è corrida. E’ scontro di evoluzione tecnica, tecnologica e agonistica. Il pilota migliore si afferma sempre, alla fine. E il migliore non è il più “matto” ma quello che sa interpretare meglio l’evoluzione.

E’ evidente che se un pilota su una moto fa il miglior tempo ha, almeno in quel momento, qualcosa di più degli altri. Sembra un ragionamento banale. Ma non per tutti, evidentemente.

Quindi: Stoner, anche qui nel toboga del Sachsenring, detta la legge del più forte. Mena duro, il canguro. Assecondato da una Ducati che dire meravigliosa è dire niente. 1’21.582 è un punto di riferimento di fronte al quale si possono frantumare le speranze e i sogni di grandi campioni.

Ed è proprio di fronte a uno stratosferico Stoner, che non perdona, che continua a sfoderare un martellante “più uno” (cioè lima e lima senza sosta decimi e decimi) che acquista valore l’exploit di De Angelis. L’unico, con 1’21.993 a scendere sotto il muro (una diga!) dell’1 e 23. Grande Alex e grande Gresini, la cui eccellenza è pari alla sua modestia.

Poi, onore alle Yamaha, in terza, quarta, quinta posizione con Edwards, Rossi, Lorenzo. La Casa dei tre diapason tenta di reggere l’urto. Ma solo in parte ci riesce, come denota lo scarto fra Stoner e i suoi piloti. Con Rossi che subisce un gap nei confronti dell’australiano di oltre un secondo e due. Un abisso, su un circuito come questo.

La novità non è né l’americano, sempre fortissimo in prova, né Rossi, sempre impegnatissimo a tirar fuori tutto quel che c’è da tirar fuori da se stesso e dal mezzo meccanico. Evidentemente Valentino ha capito bene l’aria che tira e quindi gioca tutte le carte che ha nel mazzo. Saranno sufficienti?

La novità è Lorenzo. Troppo presto, in troppi, fino a stamattina, lo davano quasi per “spacciato”, quanto meno impacciato, addirittura impaurito dai voli precedenti. Ripetiamo: un fuoriclasse non può che tornare sui propri ritmi e Jorge è oramai pronto per tentare di nuovo l’assalto al podio. E, forse, di più.

Bravo anche Nakano, davanti alle due Honda factory di Pedrosa e Hayden. Nono Dovizioso, dodicesimo il rientrante Capirossi. Sugli altri, vedremo meglio domani. Ma non c’è molto da aspettarsi. Specie da Melandri, davvero una pena.

MotoGP – Sachsenring – FP2

01 Casey STONER – AUS – Ducati Marlboro Team – Ducati – 1’21.582

02 Alex DE ANGELIS – RSM – San Carlo Honda Gresini – Honda – 1’21.993

03 Colin EDWARDS – USA – Tech 3 Yamaha – Yamaha – 1’22.463

04 Valentino ROSSI – ITA – Fiat Yamaha Team – Yamaha – 1’22.796

05 Jorge LORENZO – SPA – Fiat Yamaha Team – Yamaha – 1’22.894

06 Shinya NAKANO – JPN – San Carlo Honda Gresini – Honda – 1’22.922

07 Dani PEDROSA – SPA – Repsol Honda Team – Honda – 1’22.974

08 Nicky HAYDEN – USA – Repsol Honda Team – Honda – 1’22.975

09 Andrea DOVIZIOSO – ITA – JiR Team Scot MotoGP – Honda – 1’23.093

10 Randy DE PUNIET – FRA – LCR Honda MotoGP – Honda – 1’23.116

11 Sylvain GUINTOLI – FRA – Alice Team – Ducati – 1’23.209

12 Loris CAPIROSSI – ITA – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki – 1’23.274

13 Toni ELIAS – SPA – Alice Team – Ducati – 1’23.366

14 Chris VERMEULEN – AUS – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki – 1’23.411

15 Anthony WEST – AUS – Kawasaki Racing Team – Kawasaki – 1’23.452

16 Marco MELANDRI – ITA – Ducati Marlboro Team – Ducati – 1’23.698

17 James TOSELAND – GBR – Tech 3 Yamaha – Yamaha – 1’23.864

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