MotoGP: Stoner sorpreso dai risultati degli altri piloti Ducati

MotoGP: Stoner sorpreso dai risultati degli altri piloti Ducati
Gianni C.
Pubblicato il 11 giu 2008


Il Campione del Mondo è perplesso. Stoner, dominatore assoluto della MotoGP nel 2007, sta incontrando nella stagione in corso qualche difficoltà di troppo. La Ducati GP8, rispetto alle attuali Honda RC212V e Yamaha M1, è più scorbutica, nervosa, senza contare che il vantaggio in termini di potenza che avvantaggiava non poco l’australiano l’anno passato è praticamente svanito.

Con qualche sofferenza in più, il buon Casey è comunque riuscito a conquistare una vittoria (a Losail), un secondo e due terzi posti in 7 gare. Bottino che va in totale controtendenza rispetto a quanto raccolto finora dal compagno di squadra e dai due piloti del Team Alice d’Antin.

Da tempo si è parlato di una Desmosedici 800cc cucita addosso all’australiano, creata, in un certo senso, a sua immagine e somiglianza, secondo il suo stile di guida e le sue caratteristiche fisiche. “Quanto si sente dire in giro non corrisponde a verità”. – ribatte Casey.

“Sia Loris Capirossi che Alex Barros hanno ottenuto ottimi risultati con la GP7, quindi non si può affermare che si tratti di un moto per un solo pilota. C’è bisogno di lavorarci molto soprattutto per quanto riguarda il setting in vista della gara. Non riesco a capire come mai Melandri, Elias e Guintoli fatichino così tanto per entrare nelle prime dieci posizioni. Abbiamo dovuto affrontare alcuni problemio ma non tanto gravi da compromettere fino a questo punto i risultati in pista.”

Sembra che proprio Marco Melandri, dopo la profonda crisi di questi mesi, abbia chiesto agli ingegneri di Borgo Panigale una nuova Desmosedici che soddisfi le sue necessità. “Stanno chiedendo una moto fatta su misura per loro, ma in giro non esiste una sola due ruote creata appositamente per un pilota” – ribatte Casey.

“Forse alcuni miei colleghi si aspettano di salire in sella e di riuscire immediatamente ad andare forte . La moto non è facile da guidare. E’ molto importante lavorare, lavorare e lavorare ancora per riuscire a domarla.”

Sempre diretto l’australiano. A buon intenditor…

via | Motorcyclenews.com

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